Cooperazione & Relazioni internazionali

Buone nuove nell’anno della tigre

Dopo 12 anni, torna l’anno della tigre nel calendario cinese e il 29 luglio si celebra la Giornata mondiale dedicata al più grande felino del Pianeta. Le nuove sfide proposte da Wwf mettono al centro le comunità locali

di Barbara Marini

Cresce del 20% il numero di esemplari di tigre nel mondo. Negli ultimi dodici anni grazie alle politiche di conservazione, messe in atto dal 2010 ad oggi, malgrado la tigre sia ancora specie minacciata, si avvertono finalmente segnali positivi.

Le cause principali della sua estinzione sono da attribuire alle scellerate azioni che hanno visto la distruzione delle foreste e il bracconaggio che avevano letteralmente fatto scomparire il 95% dell’habitat storico e ridotto del 97% le popolazioni naturali del felino.

Oggi possiamo contare tra 3.726 e 5.578 tigri, distribuite in maniera disomogenea in 11 differenti paesi (India, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Russia, China, Myanmar, Thailandia, Malesia, Indonesia e Cambogia). La popolazione più numerosa si trova in India, con 2226 tigri censite.

Per farvi capire la tragedia a cui si è silenziosamente partecipato, basta considerare che nel secolo scorso la popolazione era di 100mila unità e nel 2010 erano solo 3.200!

Per questo è importante celebrare la giornata del 29 luglio, dedicata a questo splendido felino.

Il report del Wwf Living with Tigers”, realizzato per l'anno della tigre, descrive da una parte il notevole successo di conservazione, che ha consentito alle popolazioni di tigre di aumentare, grazie alla Global Tiger Initiative del 2010, dall’altra le criticità ancora presenti e sulle quali sarà necessario lavorare nel prossimo decennio per garantire un futuro a questa specie e una coesistenza pacifica con l’uomo.

Le azioni di ripopolamento miravano a raddoppiare entro il 2022 le tigri a livello globale. In questo processo l’Asia meridionale è la zona più promettente ma, secondo il Wwf, l’ottenimento di questi obiettivi si avrà solo se saremo capaci di coinvolgere e lavorare con le comunità locali le cui aree sono in continua evoluzione e vedranno sempre di più la convivenza e vicinanza tra uomini e tigri.

Per questo, per affrontare le nuove sfide e perseverare nelle azioni che favoriscono la riproduzione delle tigri, dal 5 settembre 2022 a Vladivostock, in Russia si terrà il 2° Global Tiger Summit. I capi di Stato e i ministri dei Paesi ricadenti nell’areale delle tigri si riuniranno con altri leader mondiali e con organismi intergovernativi, ong ed esperti di conservazione, per definirla strategia e gli obiettivi per la conservazione della tigre per i prossimi 12 anni.

Nel report “Living with Tigers” il Wwf sottolinea anche la necessità di meccanismi di finanziamento sostenibili per rafforzare e migliorare i risultati della coesistenza a lungo termine.

Nella giornata mondiale della tigre occorre certamente diffondere e consolidare i nuovi approcci che favoriscano la conservazione di questa specie unica nell’interesse stesso delle comunità locali che vedendo scomparire il più grande felino del Pianeta, perderebbero parte della loro stessa cultura oltre che interessi ecosostenibili. La responsabilità del ripopolamento delle tigri è dunque non solo un dovere, ma anche una riconquista identitaria.

Qui per adottare una tigre e sostenere le azioni WWF a tutela della specie


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