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Torre Grande per tre giorni diventa inclusiva

A due passi da Oristano l'associazione Sea Scout propone la manifestazione Power of Sport, che prevede gare sportive per tutti e un incontro pubblico con lo psicologo Manolo Cattari sul tema dello sport come canale di inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità

di Luigi Alfonso

Dal 26 al 28 agosto 2022 la piazza di Torre Grande (Oristano) si trasformerà in una grande palestra a cielo aperto. Protagonista indiscusso sarà lo sport inclusivo: l’evento, infatti, è dedicato sia ad atleti con disabilità intellettivo-relazionale che fisiche, sia ad atleti senza alcun tipo di disabilità. “Power of Sport” è un evento aperto a tutti, organizzato dall’associazione sportiva Sea Scout in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali (Fisdir) e il patrocinio del Comune di Oristano e della Pro Loco. Gli atleti raggiungeranno la località di mare da tutte le parti della Sardegna: Dorgali, Porto Torres, Carbonia e Orune sono state le prime a dare l’adesione dai territori più disparati.

Saranno tre giorni ricchi di sport, inclusione sociale e amicizia. Ma non solo. Mentre gli atleti si cimenteranno nei meeting regionali Fisdir, venerdì 26 agosto alle 21:30 la piazza della Torre ospiterà un talk a cura dello psicologo e psicoterapeuta Manolo Cattari: con lui sul palco saliranno gli atleti di “Power of Sport”, gli esperti e i rappresentanti del Comitato Italiano Paralimpico. Insieme approfondiranno il tema dello “sport come canale di inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità”. Il dottor Cattari è molto conosciuto nell'Isola per i risultati conseguiti con il progetto AlbatroSS.

La manifestazione prevede gare di tiro con l’arco, che conta già 51 iscritti, di tennistavolo (20 le adesioni pervenute sinora). Per la prima volta in Sardegna, si svolgerà un meeting regionale di nuoto in acque libere, che preannuncia un alto numero di atleti pronti a partecipare. A queste si aggiungeranno altre attività molto popolari come il ciclismo, il beach rugby e il beach soccer. Inoltre, sarà possibile utilizzare le handbike e i tandem speciali. Il divertimento sarà assicurato anche con la caccia al tesoro subacquea, l’atletica legata a un percorso sensoriale, il calciobalilla, la boccia paralimpica, la petanque. A grande richiesta si svolgerà anche la seconda edizione di “Nuotiamo insieme”, una nuotata inclusiva aperta a tutti.

«Nella nostra Associazione – sottolinea Riccardo La Porta, fondatore dell’Asd Sea Scout – la pratica sportiva è vista da sempre come valido strumento per il raggiungimento delle autonomie da parte di persone con disabilità. In questo modo il soggetto – che da utente diventa atleta e come tale ha dei coach, si allena e si addestra – apprende e persegue un obiettivo che sia il risultato al meglio delle proprie capacità psicofisiche. Il lavoro in squadra diventa confronto, aspettativa, stimolo, dove sviluppare le proprie capacità prestazionali, implementare le autonomie motorie, raggiungere la consapevolezza del corpo e dell’essere; conoscere e riconoscere le emozioni altrui e proprie. Power of Sport è la volontà di presentare tutto questo al territorio, alla comunità in cui viviamo, e dimostrare che un mondo più inclusivo è possibile; ed è più bello».

Per Anna Rita Taris, presidente della Sea Scout, «con manifestazioni come questa vogliamo che i ragazzi con svantaggio cognitivo relazionale, soprattutto se hanno terminato il ciclo di studi e raggiunto la maggiore età, abbiano ancora delle opportunità per trovare il loro posto nel mondo. L’ambizione di Power of Sport, per alcuni aspetti visionaria, è quella di contribuire a costruire una società in cui lo svantaggio sia peculiarità che riesca, in alcuni suoi aspetti, a piacere alla vita; tanto da far diventare il diverso un essenziale aspetto di perfezione».

«Sarà una tre giorni molto importante per la Fisdir», è il commento di Carmen Mura, presidente della Fisdir Sardegna. «I nostri atleti possono praticare attività sportive differenti e Power of Sport è stata un’intuizione fantastica: le ragazze e i ragazzi dimostreranno ciò di cui sono capaci e nel contempo chi avrà modo di guardare il loro impegno, avrà la possibilità di vedere cosa sono capaci di fare. Un grazie infinito a Rita, Riccardo e alla grande famiglia di Sea Scout per questa formula che, sono certa, sarà un successo».


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