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Mamadou Ndiaye è il nuovo presidente di Intersos

In seguito alla nomina di Marco Rotelli come Deputy Humanitarian Coordinator per le Nazioni Unite in Ucraina, il Consiglio Direttivo di Intersos ha nominato Mamadou Ndiaye come nuovo Presidente dell’organizzazione. Ndiaye, attualmente rappresentante di Internos a Dakar, esperto di agro economia, è stato direttore esecutivo dell’ONG senegalese OFADEC, contribuendo alla realizzazione di programmi di assistenza e protezione dei rifugiati. È il primo presidente africano per una ong italiana

di Redazione

In seguito alla nomina di Marco Rotelli come Deputy Humanitarian Coordinator per le Nazioni Unite in Ucraina, il Consiglio Direttivo di INTERSOS ha nominato Mamadou Ndiaye, membro dello stesso CD, come nuovo Presidente dell’organizzazione.

Mamadou Ndiaye è attivo da oltre 20 anni in ambito umanitario ed è attualmente rappresentante di INTERSOS a Dakar. Esperto di agro economia, è stato direttore esecutivo dell’ONG senegalese OFADEC, contribuendo alla realizzazione di programmi di assistenza e protezione dei rifugiati. È inoltre stato membro del consiglio di ICVA, SPHERE International, e HAP (Humanitarian Accountability Partnership). “Sono onorato e ringrazio i Consiglieri per una scelta che conferma la crescente vocazione internazionale di INTERSOS

– sottolinea Mamadou Ndiaye – evidente nella strategia dell’organizzazione e nella scelta di decentramento degli HUB regionali nelle sedi di Dakar, Nairobi ed Amman. Nell’anno del suo 30mo anniversario, INTERSOS è un’organizzazione solida, con una chiara rilevanza nel contesto internazionale, e una chiara vocazione, incentrata sull’intervento in prima linea alle emergenze, sulla risposta ai bisogni più acuti anche in aree remote e di difficile accesso, sulla protezione dei più vulnerabili, sul dialogo costante con le comunità locali”.

INTERSOS esprime il più vivo ringraziamento a Marco Rotelli, sia per l’ottima gestione della presidenza e della direzione di INTERSOS che per i vent’anni di impegno umanitario nell’organizzazione, augurandogli il meglio per questa nuova e importante sfida.

Questi vent’anni in INTERSOS rappresentano un pilastro della mia vita – sottolinea Rotelli – Un periodo in cui abbiamo visto un drammatico aumento dei conflitti e un’accelerazione del degrado ambientale, entrambi alla base del significativo aumento dei bisogni umanitari. Con INTERSOS abbiamo cercato di contribuire alla profonda trasformazione del sistema di risposta umanitaria, mirando al difficile equilibrio tra il rispetto dei principi di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza, e l’efficacia dell’aiuto. Abbiamo lavorato con tenacia per portare al nostro interno nuove idee e capacità che oggi rendono INTERSOS un’organizzazione aperta e in continua evoluzione. Il mio ringraziamento va ai colleghi, ai partner, ai sostenitori ma soprattutto alle comunità e alle persone nei paesi in cui operiamo, che ci hanno dato fiducia e hanno collaborato con noi nell’identificare soluzioni pragmatiche e d’impatto”.

Credit Foto: Giulio PIscitelli per Intersos