Politica & Istituzioni

CSVnet ai partiti: mettete il volontariato tra le priorità

La presidente di CSVnet, Chiara Tommasini, scrive ai candidati alle prossime elezioni chiedendo un impegno concreto per valorizzare l’operato di milioni di cittadini per un Paese più inclusivo solidale e sostenibile. Tra le istanze anche l'attivazione di un tavolo interministeriale per le questioni che riguardano il non profit

di Redazione

"Nel dibattito elettorale mancano idee e proposte strategiche per potenziare il terzo settore e valorizzare l’impegno del volontariato per un Paese più inclusivo, solidale e sostenibile. Occorre sostenere un pacchetto di interventi e per questo ci appelliamo ai leader delle forze politiche perché la recepiscano e la sostengano".

Chiara Tommasini, presidente di CSVnet, l'associazione nazionale che riunisce quarantotto Centri di servizio per il volontariato, lancia l'allarme a nome di un mondo che unisce, direttamente e indirettamente, circa 30mila organizzazioni di terzo settore e supporta quasi 50mila organizzazioni non profit, coinvolgendo più di 100mila volontari.

Con una lettera indirizzata ai leader delle principali forze politiche in campo per la campagna elettorale, CSVnet chiede l'assunzione di impegni precisi per sostenere il terzo settore e i volontari che in questi anni hanno tenuto unito un Paese indebolito da crisi e pandemia. La lettera è stata inviata questa mattina (lunedì 5 settembre) ai leader del Partito Democratico Enrico Letta, del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, di Italia Viva Matteo Renzi, di Azione Carlo Calenda, di Forza Italia Silvio Berlusconi, di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, della Lega Matteo Salvini, dell’alleanza Verdi e Sinistra Nicola Fratoianni, di + Europa Emma Bonino e di Noi con l’Italia Maurizio Lupi.

Sei le richieste che CSVnet rivolge ai leader per vincere altrettante sfide strategiche di un mondo che garantisce il 5% del Pil nazionale e mobilita più di 6 milioni di volontari: completare il processo di attuazione della riforma del terzo settore; dotare i Csv delle risorse adeguate per sostenere il volontariato; semplificare le procedure amministrative per la costituzione di accordi di co-programmazione e co-progettazione tra gli enti pubblici e le organizzazioni del terzo settore; riconoscere il ruolo formativo del volontariato e del servizio civile; agevolare il ricambio generazionale dei volontari; valorizzare le pari opportunità ed il ruolo nelle donne nel terzo settore. Tra le istanze anche l’attivazione di un tavolo interministeriale di interlocuzione per affrontare le questioni che riguardano il non profit.

"Le istituzioni nazionali svolgono un ruolo determinante – spiega Tommasini – per attuare politiche che vadano incontro a queste richieste ed è giunto il momento che le forze di governo assumano impegni precisi per aiutare concretamente chi ha tenuto in piedi il nostro Paese in questi anni. Auspichiamo di poter incontrare i partiti delle principali coalizioni, come richiesto nella nostra lettera, per confrontarci sulle proposte politiche per sostenere la solidarietà che sono imprescindibili per una ripresa equa e sostenibile dell'Italia".


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