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Letta: Nel decreto Aiuti ter recuperare i sostegni al Terzo settore

Nel quotidiano messaggio Zoom ai candidati del Partito democratico, il segretario stamattina ha detto «Noi chiediamo al governo, con grande forza, di inserire nel decreto Aiuti Ter, che verrà fatto nelle prossime ore, anche il mondo del Terzo settore e delle Rsa, che fino ad adesso erano escluse»

di Redazione

«Noi chiediamo al governo, con grande forza, di inserire nel decreto Aiuti Ter, che verrà fatto nelle prossime ore, anche il mondo del terzo settore e delle Rsa, che fino ad adesso erano escluse. Ci sono delle realtà che hanno costi pazzeschi di luce, con effetti drammatici che si ripercuotono su persone e famiglie fragili. Chiediamo al governo di inserire il terzo settore dentro il decreto. Oggi invito tutti ad essere molto molto forti su questo punto". Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta,nel quotidiano messaggio Zoom ai candidati.

«Ci sono delle realtà che hanno costi pazzeschi di luce, con effetti drammatici che si ripercuotono su persone e famiglie fragili. Chiediamo al governo di inserire il Terzo settore dentro il decreto. Oggi invito tutti ad essere molto molto forti su questo punto», ha aggiunto Letta.

Anche la deputata del Pd, Elena Carnevali, capogruppo in commissione Affari sociali, ha ribadito che «il governo deve inserire nel decreto Aiuti Ter le misure contro il caro energia in favore del Terzo settore. Lo chiediamo con ancora maggiore determinazione dopo il voto favorevole della Camera all’ordine del giorno, di cui sono prima firmataria, che impegna l’esecutivo a stanziare nel DL Aiuti Ter le risorse necessarie da destinare alle strutture socio-sanitarie accreditate, di accoglienza per anziani non autosufficienti e persone con disabilità, per far fronte al rincaro delle bollette. Perché escludere il non profit dagli aiuti, nonostante siano imprese sociali vocate al bene primario della cura e assistenza?». L’ordine del giorno approvato con il parere favorevole del Governo impegna anche a prevedere strumenti normativi che aggiornino almeno ogni due anni la quota sanitaria giornaliera riconosciuta dalle regioni alle strutture socio-sanitarie accreditate, attraverso il FSN e il FSR che in molte regioni sono ferme da anni o semplicemente ritoccate a fronte di un’aumento dell’inflazione sui beni e servizi di oltre 8%.

In Consiglio dei ministri la bozza di Decreto prevede 120 milioni di euro per sostenere "gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali svolti in regime residenziale, semiresidenziale e domiciliare rivolti a persone con disabilità, che in conseguenza all'aumento dei costi dell'energia termica ed elettrica hanno subito un incremento dei costi dell'energia superiore al 30 per cento relativamente al medesimo periodo nell'anno 2019".


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