Attivismo civico & Terzo settore

Giorgio, Riccardo, Marta e le 50 giovani imprese per salvare l’Appenino

Nell'episodio numero 23 di VitaPodcast, ci si occupa di montagna. Francesca Campora, direttore della Fondazione Edoardo Garrone di Genova, racconta i progetti con cui si cerca di sviluppare le aree interne appenniniche sostenendo giovani imprese innovative. 50 quelle accompagnate dal 2014 a oggi, dalla birra artigianale nel Savonese, alle tende per le accoglienze dei cammini fra Emilia e Toscana, alla moda sostenibile nelle Marche

di Giampaolo Cerri

Rivitalizzare le aree interne, particolarmente gli Appennini, sostenendo giovani imprese già esistenti, aiutandole a compiere un salto organizzativo e produttivo, o anche incubando aziende innovative, start-up: è quanto fa, dal 2014, la Fondazione Edoardo Garrone – Feg di Genova, coi progetti ReStartUp e Appennino. Il tutto col metodo del partenariato con altre fondazione e istituzioni pubbliche legate a singoli territori.

Proprio quest'ultimo, giunto alla sua seconda edizione, offre nuove opportunità con un nuovo bando (leggi).

Di Feg abbiamo parlato con la direttrice, Francesca Campora, che racconta alcuni dei 50 progetti già realizzati, come quello di un birrificio artigianale Altavia nel Savonese, messo in piedi da Giorgio Masio, della creazione e produzione di tende per le strutture ricettive che si trovano sui cammini appenninici (e che in estate si trovano ad accogliere centinaia di "nuovi viandanti") di cui si occupa la start-up Tipì di Riccardo Arletti, o dell'atelier di moda naturale e sostenibile, Etico, nelle Marche creata da Marta Baldassarri, e le nuove possibili linee di sviluppo.

Ascolta l'episodio numero 23 di VitaPodcast.

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