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Continua il sostegno alla popolazione ucraina di Ac Milan for peace

Mercoledì 21 settembre Andriy Shevchenko a Casa Milan ha ringraziato la famiglia rossonera per il programma a sostegno dei suoi concittadini. Oltre 200mila euro raccolti con le speciali maglie realizzate che si ispirano a quella indossata dallo stesso Schevchenko durante la finale di Champions League vinta a Manchester. Club e Fondazione Milan inoltre contribuiranno alla ricostruzione dello stadio di Irpin

di Redazione

Da oltre sei mesi Ac Milan e Fondazione Milan sono impegnati a supportare la popolazione ucraina attraverso una serie di iniziative, riunite all’interno del programma “Ac Milan for Peace”. Dalla raccolta fondi a quella di beni materiali, passando per le aste di beneficenza e l’inaugurazione di un servizio telefonico di ascolto e orientamento, gli Special Camp per i più giovani e la realizzazione della maglia Special Edition – Manchester 2003 for Ukraine, che ha visto il supporto di una leggenda del club rossonero come Andriy Shevchenko.
Ieri 21 settembre, per ringraziare Fondazione Milan e l’intera famiglia rossonera del sostegno rivolto alla popolazione colpita dal conflitto il Pallone d’Oro 2004 ha fatto visita agli uffici di Casa Milan e ha accolto i tifosi presenti, autografando le loro maglie della collezione speciale, ispirate a quella indossata dall’ex numero 7 rossonero durante la finale di Champions League 2002/03 vinta allo stadio Old Trafford di Manchester e arricchite dai colori della bandiera ucraina, la scritta “AC Milan for Peace” e il simbolo della pace.

Un’iniziativa accolta dai tifosi rossoneri con entusiasmo al punto da mandare esaurite nel giro di pochissimi giorni le maglie messe a disposizione, permettendo di destinare oltre 200mila euro al finanziamento dei progetti e degli aiuti in favore della popolazione colpita dal conflitto. Le ultime maglie della collezione sono tornate disponibili nel Casa Milan store e online e il ricavato continuerà a finanziare i progetti di supporto alla popolazione ucraina. È stato lo stesso Shevchenko ad annunciare che, tra questi, Fondazione Milan si impegnerà a contribuire alla ricostruzione del Central City Stadium di Irpin, città dell’oblast di Kiev colpita dai bombardamenti.

«L’attenzione costante ai grandi temi sociali e il supporto alle diverse situazioni d’emergenza fanno da sempre parte del Dna del nostro Club che in quanto istituzione sociale sente la responsabilità di contribuire tramite azioni concrete a promuovere un cambiamento positivo nella società», ha dichiarato Paolo Scaroni, presidente di Ac Milan e Fondazione Milan. «Siamo orgogliosi di essere al fianco di una leggenda come Shevchenko nel sostenere chi ne ha più bisogno e il nuovo progetto a Irpin, come la sua gradita visita, testimoniano la volontà di proseguire insieme in questo percorso”.

Il sostegno di Ac Milan e della sua fondazione alle donne e agli uomini colpiti dal conflitto si è manifestato per la prima volta in campo e sugli spalti durante il Derby di Coppa Italia disputato lo scorso 1° marzo, istituendo immediatamente dopo un canale sicuro di raccolta fondi in favore della Croce Rossa Italiana, impegnata sin da subito al fianco della Croce Rossa Ucraina e alle altre Società Nazionali della Croce Rossa per rispondere ai bisogni umanitari della popolazione ucraina. La raccolta, tutt’ora aperta sul sito dedicato e inaugurata da un’importante donazione di Fondazione Milan, ha fornito e continua a fornire kit di primo soccorso, medicine e materiale di prima assistenza alle persone colpite dalla guerra. Sempre alla Croce Rossa Italiana sono stati destinati i ricavi delle aste di beneficenza effettuate per le maglie warm-up Puma indossate e autografate dai calciatori della Prima Squadra maschile durante la semifinale d’andata di Coppa Italia 2021/22 contro l’Inter e quelli delle aste per le maglie gara utilizzate dalla Prima Squadra femminile nella gara casalinga di campionato contro la Juventus, anch’esse indossate e autografate dalle calciatrici.


Una raccolta di beni di prima necessità è stata effettuata nella sede di Casa Milan e i Centri Sportivi Milanello e Puma House of Football che ha visto l’appassionata partecipazione dei dipendenti e dei tesserati del Club, che in giornate dedicate hanno collezionato più di una tonnellata di beni alimentari, per l’infanzia, medicinali e sanitari. Gli oltre 100 pacchi raccolti sono stati in parte spediti direttamente sui territori del conflitto e in parte consegnati alle associazioni che si occupano di accogliere i profughi ucraini sul territorio di Milano.

Inoltre, in sinergia con il Comune di Milano e, ancora una volta, con Andriy Shevchenko, Fondazione Milan ha sostenuto la creazione di un servizio telefonico di ascolto e orientamento in lingua ucraina al fine di favorire l’integrazione delle famiglie rifugiate nel capoluogo lombardo. Il centralino, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, fornisce tra le altre cose supporto ai profughi per l’iscrizione ai servizi per l’infanzia e scolastici, informazioni sulla gestione della DaD dall’Italia e orientamento sulle procedure per richiedere e ottenere il permesso di soggiorno.

In estate, nell’ambito del progetto “Special Camp emergenza Ucraina”, AC Milan Academy e Fondazione Milan hanno inoltre accolto bambini provenienti dai territori del conflitto in alcune località italiane di Junior Milan Camp, regalando loro un’esperienza speciale, all’insegna del gioco e del divertimento.

In apertura Andriy Shevchenko a Casa Milan – foto da Ufficio stampa


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