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Economia & Impresa sociale 

Milano, nasce la “Corte del bene comune”

Cascina Monlué si propone come un modello di solidarietà diffusa e aspira ad avviare a un cambiamento culturale attraverso lo sviluppo di comunità e la promozione di cittadinanza attiva: partendo dalla completa ristrutturazione dell’antico borgo di Monlué - ottenuto in concessione dal Comune di Milano - luogo di grande significato nella storia passata e recente della città

di Redazione

All’interno del complesso di Cascina Monluè prende il via il progetto “La corte del Bene Comune”, promosso da Impresa Sociale Cascina Monlué, con l’obiettivo di valorizzare e dare continuità ad iniziative già attivate sul territorio da una rete di organizzazioni volte all’integrazione di cittadini in condizioni di fragilità.

È stato presentato oggi alla presenza di Giancarlo Tancredi, Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, Lamberto Bertolé, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, Mons. Carlo Azzimonti, Vicario Episcopale per la Zona di Milano, Stefano Bianco, Presidente Municipio 4, Don Bortolo Uberti, Parroco delle parrocchie di San Nicolao della Flue e San Lorenzo in Monluè. E inoltre, Giovanni Carrara, Presidente Impresa Sociale Cascina Monluè – La corte del bene comune s.r.l., Elena Dottore, Vicepresidente Impresa Sociale Cascina Monluè e Presidente dell’associazione Cascine Milano, Cecilia Hugony, CEO TEICOS S.r.l., Luca Bigliardi, Principioattivo Architecture Group.

Cascina Monlué si propone come un modello di solidarietà diffusa e aspira ad avviare a un cambiamento culturale attraverso lo sviluppo di comunità e la promozione di cittadinanza attiva: partendo dalla completa ristrutturazione dell’antico borgo di Monlué – ottenuto in concessione dal Comune di Milano – luogo di grande significato nella storia passata e recente della città, con il progetto “La corte del bene comune” sarà restituito alla città uno spazio di incontro, svago, cultura, lavoro, ascolto ed emancipazione per tutte e tutti, senza escludere nessuno.

La mancanza di spazi inclusivi, l’inadeguatezza dei luoghi, la carenza di proposte e di sostegno è per molte famiglie una gravosa realtà quotidiana: il progetto dell’Impresa Sociale Cascina Monluè vuole dunque stimolare l’empowerment della comunità territoriale, sviluppando un volontariato locale in grado sia di supportare le diverse attività sociali presenti in cascina, sia di favorire una partecipazione attiva capace di organizzarsi autonomamente e di arricchire la vita aggregativa del borgo. La corte della cascina diventerà così luogo di incontro e di scambio sia per i destinatari dell’iniziativa sia per i promotori delle attività, che avranno modo di dialogare con realtà diverse dalla propria creando un proficuo e dinamico scambio di conoscenze e competenze.

Il progetto architettonico, realizzato da Principioattivo Architecture Group, prevede la riqualificazione paesaggistica e funzionale di tutto il nucleo, in equilibrio con l’ambiente circostante e con caratteri tipici delle cascine lombarde; esso vuole favorire uno sguardo attento e inclusivo ruotando attorno a due elementi centrali: la comunità, dalla quale deriva la volontà di valorizzazione dell’aia come luogo di ritrovo, e la stratificazione, nel più ampio senso del termine, in cui elementi preesistenti si pongono in relazione con i nuovi, realizzati in un linguaggio architettonico contemporaneo.

L’intervento di riqualificazione edilizia e di restauro conservativo della cascina, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, sarà realizzato in 30 mesi dall’impresa di costruzioni Teicos. Oltre al recupero di una pittura murale risalente a fine Settecento inizio Ottocento, si provvederà all'adeguamento sismico, al consolidamento strutturale e alla rifunzionalizzazione degli spazi. “L'operazione si distingue per una complessità operativa dovuta allo stato dell'immobile e alla sua natura storica che lo vincola alla Soprintendenza” – spiega Cecilia Hugony AD di Teicos. “Gli interventi di restauro, conservazione e demolizione dovranno essere realizzati in contemporanea per ottimizzare il lavoro delle squadre di operai e restauratori e garantire gli standard di sicurezza. Teicos è stata scelta anche per la già consolidata esperienza sul recupero di immobili con storicità di questo tipo”.

Sono sette le realtà promotrici del progetto “La corte del bene comune”: Consorzio Farsi Prossimo, Associazione La Nostra Comunità, Cooperativa Sociale Lo Specchio, Cooperativa Sociale Spazio Aperto Servizi, Cooperativa Sociale Dolfin, Associazione La Grangia e l’impresa florovivaistica Emilio Delledonne. Ciascuna realtà, a seconda delle proprie competenze e specificità, si impegna a restituire Cascina Monluè rinnovata nel suo antico splendore al territorio del Municipio 4 e a tutta la cittadinanza.

“Crediamo fortemente in questo progetto a cui stiamo dedicando tutte le nostre attenzioni, in questo passaggio delicato di avvio delle operazioni di ristrutturazione che segneranno l’inizio di un nuovo tratto nella storia secolare di questo luogo.” – dichiara Giovanni Carrara, Presidente dell’Impresa Sociale Cascina Monluè“E’ importante che si pensi a questa Cascina non solo come punto di riferimento in grado di accogliere bisogni del territorio e dei cittadini di Milano ma anche come modello imprenditoriale innovativo che integra un’anima sociale e culturale ad una di impresa: stiamo parlando di un investimento di quasi 7 milioni di Euro, sicuramente uno dei più importanti nel panorama cittadino; il borgo si sosterrà attraverso le attività che saranno in esso sviluppate ed è importante sottolineare quanto anche questo faccia parte del cambiamento culturale che stiamo costruendo: un nuovo sguardo sul concetto di Impresa che concili l’attenzione verso la popolazione più fragile con l’opportunità di essere cittadini attivi e in grado di produrre valore.”

Un altro luogo storico di Milano – dichiarano gli assessori Giancarlo Tancredi (Rigenerazione urbana) e Lamberto Bertolé (Welfare)viene recuperato e restituito alla città e ai suoi abitanti, nell’ottica di una rigenerazione di tutti i quartieri. Il modello del welfare territoriale che immaginiamo per Milano deve, per essere efficace, necessariamente ancorarsi ai luoghi, punti di riferimento per le zone che li ospitano e per i loro cittadini. Con questo obiettivo l’Amministrazione ha aperto il bando per la concessione di Cascina Monluè, e siamo molto soddisfatti possa diventare la casa di iniziative di supporto e accompagnamento dei cittadini più fragili e un punto di incontro per diverse realtà ancorate nel territorio del Municipio 4. Un luogo in cui le associazioni possano fare rete e offrire risposte adatte a bisogni sempre più complessi e diversificati.


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