Napoli
-
StoriaNapoli 15 Gennaio Gen 2021 1204 15 ore fa -
Rotta Balcanica 12 Gennaio Gen 2021 1303 12 gennaio 2021 Trieste, la storia di Umar: da profugo a volontario
Ha 25 anni, dal Pakistan è scappato 4 anni fa. Torturato dalla polizia croata, come molti migranti che provano a superare il confine tra la Bosnia e la Croazia e che poi vengono rispediti indietro, da quando è arrivato a Trieste lo scorso febbraio è diventato un volontario dell’associazione Linea d’Ombra odv: «voglio aiutare le persone e i ragazzi come me che sono stati torturati mentre provavano a passare il “game”»
-
Scuola 8 Gennaio Gen 2021 1759 08 gennaio 2021 Campania, se la scuola resta chiusa si ammalano i ragazzi
La Regione sarà tra le ultime a riaprire, e non è detto che lo farà. «Io non credo che la soluzione sia quella di aspettare che “passi la tempesta”. Ma quella di trovare un modo per portare la nostra nave, la scuola, in porto nonostante la tempesta», dice Rachele Furfaro che dirige il network di scuole "Dalla Parte dei Bambini" a Napoli. «I bambini e i ragazzi stanno pagando un prezzo troppo alto. Alcuni non vogliono più uscire di casa, non riescono a riprendere una vita normale, hanno paura. Ma è nostro compito, e delle istituzioni, guardare la salute nel suo insieme»
-
Rotta Balcanica 4 Gennaio Gen 2021 0700 04 gennaio 2021 Bosnia e quei migranti che sta condannando a morte
Il 23 dicembre scorso il campo profughi di Lipa è stato chiuso. Durante lo sgombero un incendio ha distrutto la struttura. Centinaia di profughi sono rimasti al gelo e sotto la neve. A causa delle proteste della popolazione locale è stato impossibile spostarli in altri campi. Ora a Lipa l’esercito sta allestendo le tende, ma manca tutto: servizi, elettricità, acqua. «Lasciare i migranti a Lipa è la peggiore delle soluzioni possibili», spiega Daniele Bombardi, coordinatore Caritas Italiana del Sud Est Europa, «siamo davanti ad una catastrofe umanitaria»
-
Infanzia 16 Dicembre Dic 2020 1726 16 dicembre 2020 Genitori in carcere, come non smettere di essere una famiglia
Durante il webinar "Strade percorse e possibili sviluppi per un nuovo metodo di intervento della genitorialità in carcere e della centralità del bambino” si è parlato del progetto genovese “La Barchetta rossa e la Zebra”. Un nuovo metodo di gestione della genitorialità in carcere è possibile. Lo dimostra l’esperienza nelle Case Circondariali Marassi e Pontedecimo di Genova. Ora bisogna creare le basi per rendere il modello replicabile anche in altre carceri italiane
-
Napoli 10 Dicembre Dic 2020 1142 10 dicembre 2020 Le Catacombe di San Gennaro vincono il premio come miglior esperienza Italiana
Si chiama “Global Remarkable Venue Awards 2020”, il premio che la piattaforma di prenotazioni online Tiqets, assegna ai musei e alle attrazioni che, nel corso dell’anno, hanno saputo offrire ai visitatori le migliori esperienze di scoperta. Quella delle Catacombe, gestite dalla cooperativa sociale la Paranza, è un’esperienza che va oltre “la visita guidata”, è soprattutto un momento di partecipazione ad un progetto di valorizzazione dei beni comuni iniziato 14 anni fa dai ragazzi del Rione Sanità
-
Infanzia 9 Dicembre Dic 2020 1552 09 dicembre 2020 Essere genitori nonostante la detenzione
Mercoledì 16 dicembre il webinar "Strade percorse e possibili sviluppi per un nuovo Metodo di intervento della genitorialità in carcere e della centralità del bambino" promosso dal progetto genovese “La Barchetta rossa e la Zebra” per raccontare l'esperienza di un nuovo Metodo di gestione della genitorialità nelle Case Circondariali Marassi e Pontedecimo di Genova e creare le basi per renderlo replicabile anche in altre carceri italiane
-
IntervistaEva Degli'Innocenti 9 Dicembre Dic 2020 1528 09 dicembre 2020 Taranto, il museo si trasforma in Agorà
Eva Degl’Innocenti, archeologa e direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, sta completamente trasformando la concezione di museo, che passa da luogo espositivo a spazio di vita. «I musei devono essere delle piattaforme di creazione e diffusione del sapere, devono sviluppare attività di co-progettazione con il territorio. Perché sono, prima di tutto, centri di innovazione civica e sociale»
-
Bari 4 Dicembre Dic 2020 1154 04 dicembre 2020 "Avanzi Popolo 2.0": contro lo spreco di cibo serve più comunità
Per contrastare lo spreco alimentare a Bari un gruppo di amici ha lanciato il progetto Avanzi Popolo 2.0 che mette in relazione i donatori e gli enti caritatevoli avendo cura che il cibo possa compiere il tragitto più corto possibile dal donatore al beneficiario. «Dal 2015 abbiamo raccolto oltre 26.500 chilogrammi di cibo», spiega Marco Ranieri, tra i fondatori dell'iniziativa. «Abbiamo anche attivato due biciclette dotate di un piccolo carrello che stanno girando in due quartieri della città raccogliendo le eccedenze alimentari di tanti piccoli esercizi commerciali e lanciato una piattaforma di foodsharing, soluzione innovativa per chi sa di non poter consumare un prodotto e non vuole che finisca in pattumiera»