Cooperazione & Relazioni internazionali

No a una slot in più!

di Emanuela Borzacchiello

Così lontani, così vicini. Questo il sottotitolo che scegliamo oggi per aderire alla giornata di mobilitazione web contro la piaga del gioco d’azzardo. Partiamo da lontano, Stato di Monterrey – Mexico, per arrivare vicino.

Monterrey, México. Nove sindaci contro il gioco d’azzardo. Stanchi di vivere in un territorio dove il gioco d’azzardo ha creato un intreccio perverso tra criminalità organizzata, corruzione dei funzionari pubblici e denigrazione del paesaggio urbano, i nove sindaci hanno creato una piattaforma comune, hanno scelto un nome “Alcalde, ¿cómo vamos?” (Sindaco, come andiamo?) e uno slogan “Ni un casino más” (No una casinò in più). Il nome scelto esplicita una domanda sempre aperta che l’istituzione lancia alla cittadinanza: “dovete chiederci e chiedervi costantemente e allora come sta andando? come viviamo nella nostra città? cosa è cambiato da quando il gioco d’azzardo è entrato a far parte del nostro tessuto sociale?

Hanno scritto e pubblicato un manifesto in tre punti:

I.- I casinò hanno operato irregolarmente e sono fonte di corruzione nel paese. Stiamo cercando di viviere una cultura di legalità in tutti gli ambiti e per questo è necessario cambiare a partire dal gioco d’azzardo.

II.- Le persone che lavorano nei casinò accusano le istituzioni che combattono il gioco d’azzardo di mettere a rischio i loro posti di lavoro. Ma noi gli facciamo una domanda: perchè non protestano in primo luogo contro gli imprenditori dei casinò che costruirono in maniera irregolare le strutture per il gioco d’azzardo, che hanno chiesto le concessioni attraverso giri illeciti?

III.- Quando si cerca di creare una cultura della legalità a partire dalla società civile, i meccanismi viziati della corruzione rispondono con una crudele resistenza: minacce, attentati, tentativi di corruzione. Però in qualche modo dobbiamo iniziare a cambiare l’ingranaggio e ci sentiamo orgogliosi di far nascere e appoggiare un nuovo sistema di cambiamento che parte dalla società civile.

Il problema è che quando il paesaggio urbano è già inquinato, risulta molto più difficile fare un passo indietro. Noi abbiamo una chance in più. Non giocamocela.


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