Education & Scuola

Italia sì, Italia no

di Serena Carta

“Italia sì, Italia no?” non è solo Elio a chiederselo, ma una generazione intera di giovani che in questi mesi estivi si sta probabilmente muovendo con più frenesia del solito. E chi questa domanda non se l’era ancora fatta, sarà magari costretto a porsela alla grigliata di Ferragosto quando rivedrà il vecchio compagno del liceo espatriato in Inghilterra.

Per seguire il movimentio di pensieri, ho raccolto qualche spunto di riflessione da leggere e condividere con i propri amici in vacanza. Si tratta per lo più di articoli, post e video sparsi in cui gli autori parlano da varie prospettive di andate e ritorni. Punti di vista che smuovono pensieri, che mostrano che non c’è una verità assoluta, ma persone che si muovono con i loro diversi background, vite che si intrecciano, contesti che cambiano. Parole e immagini da leggere e guardare sotto l’ombrellone, in riva al mare o al fiume, sul treno o in macchina…

Italiane a Parigi, dal blog Aironi di carta – http://bit.ly/13hro1a “Può capitare di cominciare a discutere di Italia, di italiani, di noi, di come ci sentiamo, dell’accento che resta e tradisce, dell’accento che resta e ci piace. Delle battute pungenti, del disagio, della rabbia, della nostalgia. Può capitare di cominciare a parlare di tutto questo, e non riuscire a smettere, con gli occhi lucidi, la voce rotta, le mani tra i capelli.”

Mattia Mor, pensieri in viaggio http://on.fb.me/1cxItIh Di notte sopra all’Atlantico dopo due giorni a Los Angeles e due a New York pensi. Pensi a quante persone hai incontrato che ti hanno detto quanto sia facile fare business lì, di quanto normale sia, del fatto che provarci è d’obbligo e fallire un attestato di rischio. Pensi che a Singapore, a Shanghai o a Mosca le opportunità sono ancora maggiori, che il mondo è lì, a disposizione di qualsiasi uomo sopra ai 25 anni (basta con sta storia del giovane) che voglia andare a coglierne le opportunità. Poi pensi all’Italia. Pensi che la situazione non si sblocca da anni, che chi avrebbe le leve decisionali per poterlo fare non ha mai lavorato in vita sua, o nel migliore dei casi è bloccato dal sistema, e sembra fare apposta a non fare ciò che andrebbe fatto. Pensi che quando tenti di recuperare un credito sei uno stronzo, oppure un coglione, puoi scegliere. Ma poi ti rendi conto che i soldi le banche li danno, sì, ma a “giovani” di 40 anni che fanno impresa coi soldi di papà, sempre che non abbiano deciso di comprare decine di appartamenti da affittare in nero agli studenti. Pensi ai Ligresti, pensi a Calderoli, a Fassina e alla Minetti. E pensi che basterebbe poco… Un aereo a caso, toh, pronti via… Troppo facile. Pensi, invece, alle risorse straordinarie che ogni giorno vanno avanti controvento. Pensi a persone e aziende che nonostante tutto producono cose incredibili, al loro potenziale che potrebbe essere moltiplicato se solo fosse liberato, acceso, stimolato, guidato da una visione comune. Pensi che il punto più basso degli ultimi 70 anni può essere il momento della svolta, che un nuovo Rinascimento può cominciare, che tu vuoi farne parte. Continuate ad alzarci le tasse, signori, a non far nulla per cambiare, a prendere decisioni facili per paura e incompetenza, a farci venire voglia di mollare tutto e andar dall’altra parte del mondo. Noi non ce ne andremo.

Regioni a caccia di talenti in fuga – http://bit.ly/16Izk8A Dal Piemonte alla Campania, una panoramica delle iniziative lanciate dagli enti locali per riportare in Italia i giovani emigrati all’estero. [Articolo di Sergio Nava sul Sole24ore]

Italy, love it or leave it (official trailer)* L’Italia è ancora un posto dover poter vivere? Viaggio in 500 tra le contraddizioni della penisola. http://www.youtube.com/watch?v=NnyFhSi5tPc

Italia sì, Italia no (video)*  110 risposte alla domanda “Italy, love it or leave it?” dall’interno di una Fiat 500 parcheggiata nelle piazze di Firenze nell’estate 2012. http://www.youtube.com/watch?v=KJz7UbiZMEA

Dubbio made in Italy (video)* “Dopo un paio di settimane ti abitui al cibo scadente, ti abitui al caffè nei bicchieri di carta al pane che sa di plastica. Ti abitui alle corse per prendere la metro, a tutta questa gente che condivide poche centinaia di metri quadri ogni giorno, e non sa dirsi neanche buonasera.” http://www.youtube.com/watch?v=yafyP0hp94g

Sud altrove (video) Trailer del documentario “Sud Altrove” sull’emigrazione nel sud Italia realizzato da LiberaReggio LAB. http://www.youtube.com/watch?v=RI17SMo84WQ

Le radici dell’intraprendenza (video) http://vimeo.com/67126903 La testimonianza di Vincenzo de Maria, designer e innovatore da poco rientrato in Sicilia dopo un decennio di esperienze all’estero.

* Grazie a Francesca per i suggerimenti

photo credit: Joe Dsilva via photopincc


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA