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Le opportunità uniformi per vivere l’integrazione a Modena

di Paolo Iabichino

L’imperscrutabile mondo dell’immigrazione: se non lo conosci intimorisce, come ogni fenomeno sul quale non ti sei mai soffermato e, molto spesso, a farne le conseguenze sono le persone che percepiamo diverse da noi che definiamo, genericamente, immigrati senza fare attenzione al fatto che possano essere donne, uomini, bambini e senza fare attenzione alla sfumature come, ad esempio, al fatto che possano essere richiedenti asilo dei quali a Modena si occupa, in particolare, la cooperativa sociale Comunità L’Angolo, realtà che offre accoglienza e percorsi di integrazione basati sulla formazione.

La cooperativa garantisce, alle persone che arrivano nel nostro paese dopo aver fatto domanda per il riconoscimento della protezione internazionale, un luogo sicuro nel quale stare, risorse per la sussistenza quotidiana e una sorta di “training d’ingresso” fondato sull’importanza del reciproco scambio culturale consapevoli del fatto che chi arriva in Italia non parla la lingua, sa poco del paese in cui si trova, ha un background culturale diverso dal nostro e non ha possibilità per affrontare ulteriori sfide.
Per questo motivo la cooperativa si impegna a organizzare percorsi formativi che hanno come obiettivo finale quello dell’integrazione: dai corsi di italiano ai corsi di informatica di base senza dimenticare quelli professionali che permettono di imparare un mestiere per potersi inserire nel mondo del lavoro con le giuste competenze e abilità.

Un’integrazione di prima necessità che vuole, prima di tutto, accogliere i richiedenti asilo dando loro gli strumenti essenziali per poter riprendere in mano la loro vita in un luogo che non conoscono e nel quale tutto deve essere ricostruito da zero.

Un’integrazione che passa dal confronto e dall’apprendimento perché per essere persone libere bisogna, almeno, provare a conoscere e questo la cooperativa Comunità L’Angolo riesce a farlo anche grazie al supporto di fondi destinati che l’ Unione Europea mette a disposizione dell’integrazione e della formazione permanente.

Un modo per rendere opportunità reale quello che per alcuni è un piccolo grande sogno: imparare una lingua, usare un pc, apprendereun lavoro. Sembrano cose piccole per chi le opportunità le ha ogni giorno e, magari, non sempre se ne rende conto.

Ci sono persone per cui tutto questo diventa fondamentale e ci sono persone capaci di creare una rete virtuosa di assistenza e sussistenza concreta per fare in modo che questo accada.

Come a Modena dove le intenzioni diventano fatti.

Controcanto vuole essere un blog collettivo scritto da noi tutti insieme.

Storia raccolta da Federica Marzocchini


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