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Economia & Impresa sociale 

I cittadini insegnano allo Stato come si comunica un “pericolo”

di Marcello Esposito

In base al decreto Balduzzi n. 158 del 2012, sulle slot “devono essere riportate in maniera chiaramente visibile la percentuale di probabilità di vincita che il soggetto ha nel gioco”. Devono inoltre essere apposte “formule di avvertimento” sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita in denaro.

Ebbene, nella foto che vedete, scattata questa mattina, è evidenziato il modo in cui i gestori di slot e i distributori pensano di aver assolto alle indicazioni dello Stato. La formula di avvertimento è riportata nel cerchietto in basso. Assolto il dovere, assolta la coscienza.

Qualche cittadino consapevole ha invece voluto metterci il suo di avvertimento ed è quello riportato nel cerchio rosso in alto. Da notare la diversa leggibilità del cartello. Da notare il posizionamento in alto, all’altezza degli occhi (e non in basso ad altezza ginocchio). Da notare il contenuto: è riportato anche l’indirizzo delle ASL a cui il giocatore può rivolgersi se ritiene di aver sviluppato forme compulsive di gioco.

Il volantino è dei Lyons. Un grazie al cittadino che ha avuto il coraggio di appenderlo e ai dipendenti del supermercato che lo hanno lasciato lì.

Visto che stiamo parlando del San Raffaele, mi fa piacere pensare che quel cittadino sia un medico o un infermiere, indignato per la presenza di slot in un luogo sensibile come può esserlo un ospedale.

PS se qualcuno pensa che le campagne autogestite dall’industria, del tipo “gioca in modo responsabile” possano essere studiate in maniera così efficace da ridurre il fatturato dell’industria …

PS visto che le slot sono piazzate nello spazio antistante le casse, chi controlla che non giochino anche i minori di 18 anni o le categorie di individui che per legge non possono essere coinvolte nel gioco d’azzardo (e negli ospedali ce ne sono parecchi) ?


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