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Economia & Impresa sociale 

Tale e Quale

di Marcello Esposito

Non c’è personaggio politico o imprenditore della new wave renziana che non pronunci la parola “bellezza”. Ma quale è il rapporto tra l’Italia contemporanea e la “bellezza”? E cosa sta facendo la nuova politica per promuovere la “bellezza”? Le periferie metropolitane non si possono cambiare dall’oggi al domani e i tratti di costa devastati dalla speculazione selvaggia sono praticamente irrecuperabili. Ma sull’intrattenimento televisivo, almeno quello, si può cercare di alzare lo standard e senza aspettare l’arrivo di una nuova generazione.

Era un po’ di tempo che non guardavo RAI Uno, ma ieri sera l’ho fatto e mi è sembrato di assistere ad una specie di Rocky Horror Picture Show. Negli anni ’70 il sabato sera su RAI Uno era occupato da Mina, Battisti, … ma ieri sera c’erano personaggi dello spettacolo più o meno in declino che cantavano le canzoni di loro colleghi più fortunati, travestiti e truccati per somigliare il più possibile all’originale. C’era anche la competizione e la giuria, i balletti e il presentatore … tutto proprio come nelle grandi competizioni canore di Canzonissima. Una specie di surreale caricatura dell’Italia che fu. Come per ogni caricatura che si rispetti, a fine serata il trucco e gli inserti di plastica, sotto il calore dei riflettori, iniziavano a sciogliersi e a staccarsi dal volto degli artisti.

Non voglio qui riproporre un confronto impossibile tra la qualità dell’intrattenimento di 30-50 anni fa e quello di oggi. Anche in altri campi l’Italia ha subito un declino impressionante. Basti pensare allo squallore di Expo 2015 o alla bocciatura delle banche italiane nello stress test della BCE. Ma il “Tale e Quale Show” sembra raggiungere abissi artistici che ognuno di noi in cuor suo spera non rappresentino veramente la sensibilità estetica dell’Italia contemporanea. Anche se, a fine serata, purtroppo arriva la conferma che il sabato sera di RAI Uno è lo specchio del Paese. Al termine di ogni puntata vengono mostrati, attraverso una sorta di “slot machine” elettronica, i volti di 20 personaggi famosi (tra cui alcune coppie), tra i quali quelli da imitare nella puntata successiva. Proprio come nella realtà dell’Italia 2014, l’immancabile slot machine mena le danze e determina il nostro destino.


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