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Economia & Impresa sociale 

Beckham, Totti e il gioco (d’azzardo)

di Marcello Esposito

Per risalire la china, il casinò più famoso di Macao, The Venetian, ha ingaggiato David Beckham. Di calcio oramai non c’è più nulla in David, quindi per il solo pubblico femminile qui il filmato di 2 minuti. In realtà, il trailer è interessante anche per capire come i “creativi” dei casinò cercano di rappresentare l’immaginario della loro clientela potenziale e di come quindi i nuovi cinesi vedono il mondo e il successo nella vita. Ma torniamo ai freddi numeri. Macao è l’unico posto in Cina dove i casinò sono legali. Questo ha reso Macao uno dei posti più ricchi al mondo. Ma da qualche anno le cose hanno iniziato a cambiare, in peggio. Come ha notato il Financial Times in un approfondimento del 22/4/2015 (pag. 5), il giro di vite della nuova dirigenza cinese contro la corruzione dilagante ha portato ad un crollo del fatturato dei casinò di Macao. I numeri della sola Macao sono superiori di 7 volte rispetto a quelli di Las Vegas e quasi il doppio dell’Italia: dai 5 miliardi di utili nel 2004 ai 45 miliardi di dollari nel 2013, l’anno del picco. Ma da quando “la Cina ha intensificato la campagna anti-corruzione, i pubblici ufficiali corrotti, inclusi i top manager di imprese a partecipazione statale, non osano più venire a Macao a giocare” ha dichiarato il rappresentante cinese a Macao. Oggi, gli utili si sono ridotti di oltre un terzo rispetto al 2013. Preoccupati per l’erario? Non più di tanto. Per ora ingaggiano Beckham cercando di attirare turisti e diversificare le fonti di ricavo. Ma i casinò li tengono confinati a Macao (e nel territorio di Hong Kong) perché nessuno in Cina è ancora diventato così pazzo o disperato da proporre di metterli sotto casa, come abbiamo fatto noi in Italia con la liberalizzazione delle slot.

PS A dimostrazione che la classe non è acqua, sia sul campo sia nella vita, avrete notato che Beckham non vien mai ripreso ad un tavolo da gioco o a tirare il braccio di una slot. Per una star internazionale, l’immagine è tutto e non si può correre il rischio di essere associati a qualcosa di negativo. Le mamme inglesi e americane potrebbero decidere di boicottare le merendine o le magliette sponsorizzate da un giocatore d’azzardo. Un non-problema per il numero 10 de noantri.


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