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Sostenibilità sociale e ambientale

Un premio a chi sa parlare di cibo

di Sara Bragonzi

Non è facile capire un mondo dove 795 milioni di persone soffrono la fame e contemporaneamente si coltiva terra per produrre cereali, palma da olio e canna da zucchero per ridurli a biocarburanti .

Non è facile capirlo un mondo fatto in questo modo ma molti ci provano, non solo a comprenderne i meccanismi ma a spiegarli a tutti per poter cambiare i nostri consumi e quindi il mercato. A loro, a noi, è dedicato un premio giornalistico sul racconto della sostenibilità ambientale, i suoi paradossi e soluzioni.

Che tu sia blogger, giornalista, freelance, addetto stampa di ONG, fotografo, videomaker affermato o alle prime armi che abbia voglia di raccontare le contradizioni e le soluzioni che si stanno sperimentando in giro per il mondo, o sotto casa, di un sistema alimentare in grado di sfamarci, tutti possiamo partecipare al premio Food Sustainability Media Award .
Il Premio alla sua prima edizione è stato istituito dalla fondazione Reuters e dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (BCFN) e presentato da Mario Calabresi direttore di Repubblica.

Sono tre i paradossi del sistema alimentare globale che si vogliono indagare per far luce sulle possibili soluzioni:

Fame e obesità: per ogni persona malnutrita nel mondo ce ne sono due che sono obese o sovrappeso
Cibo e Carburante: un terzo del raccolto di cereali viene utilizzato per dare da mangiare agli animali o per il biocarburante, nonostante il problema della fame e della malnutrizione
Spreco e Fame: ogni giorno vengono sprecati 1.3 Miliardi di tonnellate di cibo commestibile, quattro volte la quantità necessaria a sfamare 795 milioni di persone malnutrite in tutto il mondo

Per troppo tempo le questioni intorno alla sostenibilità alimentare sono state discusse da esperti del settore, tagliando fuori dal dibattito le persone comuni. Con questo premio gli organizzatori vogliono avvicinare le persone comuni a tematiche che sostanzialmente riguardano ognuno di noi, e i media sono il mezzo migliore per raggiungere lo scopo.

Per ogni categoria verrà premiato dalla giuria del Food Sustainability Media Award un lavoro inedito e uno già pubblicato (in inglese):
giornalismo scritto
• video
• foto

I vincitori premiati per un lavoro già pubblicato riceveranno un premio di 10.000 euro.
I vincitori che presenteranno lavori inediti riceveranno come premio un viaggio completamente spesato per partecipare ad un corso di media training sulla sostenibilità della produzione di cibo, organizzato dalla Fondazione Thomson Reuters. Inoltre, i lavori inediti dei vincitori verranno pubblicati sui siti della fondazione Reuters e della Fondazione BCFN.
Gli articoli inediti selezionati verranno distribuiti attraverso l’agenzia di stampa di Reuters che conta circa un miliardo di lettori.


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