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Francia, il desiderio di Adrian Mutu

di Roberto Brambilla

 Una storia incredibile. Con un finale che potrebbe essere a sorpresa. Cina orientale, provincia di Zhejiang. Una giovane donna, 22 anni, partorisce un bambino e lo getta nel water. Il piccolo viene ritrovato qualche ora dopo da un gruppo di operai in un tubo della fogna cittadina. E’ vivo e le immagini fanno il giro del mondo.

Tra chi osserva via etere il salvataggio del bimbo c’è un ragazzo rumeno di 34 anni, con moglie e tre figli nati da due matrimoni diversi. Fa il calciatore, si chiama Adrian Mutu e in Italia, in particolare a Firenze, è di casa. Tante stagioni, tanti gol, due squalifiche per doping e un caratterino niente male. L’attaccante ora in Francia con i còrsi dell’Ajaccio, a vedere quel piccolo estratto da un tubo della fogna, non solo si è commosso, ma si è offerto di adottarlo.” Non potevo continuare la mia vita normale dopo aver visto quelle immagini in tv – ha detto il calciatore – E’ un bimbo speciale. Quando l’ho visto ho subito pensato di adottarlo e che mi era stato mandato da Dio”.

Il desiderio  ha ottenuto l’appoggio di Consuelo, la moglie, figlia dell’ex ambasciatore della Repubblica Dominicana in Vaticano ma gli ostacoli sono molti. La Romania non ha tratti bilaterali che consentano a cittadini del suo paese di adottare bambini cinesi e le autorità della Repubblica Popolare, credendolo alla versione dell’”incidente” raccontata dalla mamma hanno già riconsegnato il bimbo alla donna.


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