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Calcio in carcere, a Potenza parte un corso per diventare allenatore

di Roberto Brambilla

Il primo corso in Italia per diventare allenatore in carcere. Lo organizzano all’interno della casa circondariale di Potenza la sezione lucana dell’Associazione italiana allenatori di calcio,  in collaborazione con il Comitato Regionale Figc della Basilicata. Un progetto pilota, chiamato “TRATTAmenti in campo”, pensato nella primavera 2013 dal direttore tecnico del Potenza Gerardo Passarella e referente regionale dell’Aiac  e sviluppatosi in questi mesi anche grazie all’interessamento in prima persona di Renzo Ulivieri, presidente nazionale dell’Assoallenatori, oltre a che a quello del direttore del carcere Michele Ferrandina.

Tre incontri settimanali, 146 ore di corso per una ventina di detenuti. Lezioni pratiche e teoriche di tecnica, tattica e regolamenti, impartiti da insegnanti accreditati. Contenuti identici a quelli del corso per il patentino Uefa B, con cui si possono allenare le categorie inferiori in Italia e in Europa. Unica differenza è che i ragazzi del carcere di Potenza non potranno sostenere l’esame per conseguire le licenza, anche se è allo studio con il settore tecnico della Figc un protocollo per rendere propedeutico il corso in carcere per ottenere il patentino una volta in libertà. Con o senza “pezzo di carta” un’occasione per i detenuti per impegnare costruttivamente il loro tempo anche proseguendo il percorso di rieducazione alla legalità.


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