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Calcio, nasce la fondazione di Éric Abidal

di Roberto Brambilla

Eric Abidal non è mai stato un giocatore “normale”. 35 anni, vice-campione del mondo con la Francia nel 2006, due volte vincitore della Champions League con il Barcellona, è da agosto 2013 il capitano del Monaco, il club che l’aveva lanciato in Ligue 1 nel 2000. Ma Éric Abidal è soprattutto l’uomo che ha battuto per due volte un cancro al fegato che l’aveva colpito per la prima volta nel 2011. Una battaglia, quella contro il tumore che ha reso il difensore francese un esempio per i malati e che è una delle ragioni che l’hanno portato a creare, insieme alla moglie Hayat Kebir, una fondazione che porta il suo nome e che è stata iscritta nei giorni scorsi nell’Albo del Ministero della Sanità spagnolo. 30mila euro di dotazione iniziale per un’istituzione che secondo quanto pubblicato nel “Boletin Nacional del Estado”, la Gazzetta ufficiale spagnola ha come fine tra gli altri quello di fornire assistenza sanitaria per soggetti sfavoriti, soprattutto quelli malati di cancro, di proteggere i bambini e i giovani in situazioni a rischio per favorirne l’integrazione, anche attraverso lo sport. Una fondazione che avrà sede a Barcellona e le cui attività si svolgeranno in tutta Spagna, dove Eric è di casa. E ora non più solo per il calcio.


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