Sanità & Ricerca

Specchio o specchio delle nostre brame…

di Noria Nalli

Sono in crisi! Inutile negarlo, l'inossidabile Sclerotica sta vivendo un periodo davvero particolare. Svelerò tutto un po' per volta anche perché le cose non sono ben chiare nemmeno per me! Oggi comincerò a raccontare del mio mutato rapporto con lo specchio e di conseguenza, con le fotografie, i selfie in particolare. Ho trascorso mesi senza uscire, continuando comunque a lavorare e badare alla mia famiglia e alle mie cose. Si era pero perso, gradualmente per me, il quotidiano rapporto con lo specchio per rimirarmi il viso, gesto dalla grande valenza psicologica ed estetica. Non mi studiavo più il volto, cercando segni di tristezza o di inesorabile avanzare del tempo neanche scattandomi dei selfie, magari da condividere su Facebook. Noria Sclerotica ha vissuto senza volto, lavorando di immaginazione. Non mi sono avventurata dentro il mio spazio riflettente come ha fatto Alice nel romanzo di Carroll.

Ho vissuto, da un certo punto di vista, come se fossi solo intelletto ed emozioni senza corpo. Ripensandoci a mente fredda, per una Sclerotica, è stata una pausa fantastica da quella corporeità dal funzionamento spesso bislacco, che tanto ci fa soffrre. Ma questo è solo l'inizio del mio racconto. Seguitemi nei prossimi post …..


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