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Come le api…

di Elisa Furnari

Sarà fatalismo ma credo ancora che ci siano incontri nella vita che riescono a determinare il tuo futuro ed in parte a rafforzare i tuoi sogni, incontri appassionati dai quali nascono prima le idee, poi la voglia di condividerle ed infine il bisogno di rimboccarsi le maniche e costruire “insieme” qualcosa di speciale.

       Il  4 luglio è stata una giornata speciale, per me…per la mia città (Messina) e credo anche (di riflesso)…per molti siciliani! Una giornata speciale  non solo perché due miei “incontri fortunati”, quello con AvoLab e quello con Vita Non Profit, si sono riuniti in un unico “giorno ideale”  ….ma perchè oltre 100 persone hanno condiviso con calorosa partecipazione due grandi appuntamenti, la presentazione della “Scuola di Economia Civile di AvoLab  in collaborazione con Sec “e la nascita del Circolo Messinese di Vita…due progetti ambiziosi tenuti a battesimo da due grandi persone, Riccardo Bonacina e Stefano Zamagni.

      “Del Cooperare … tra inclusione sociale e sviluppo sostenibile” è il titolo che abbiamo scelto un pomeriggio ricco di spunti, idee e passioni, che attorno alla presentazione del primo volume edito da Vita e Feltrinelli (Del Cooperare: Manifesto per una nuova economia) ha visto plasmarsi una riflessione seria ed approfondita sui percorsi di cooperazione.. vale a dire.. sui percorsi di sviluppo.

       A nutrire le mie speranze ed i miei sogni durante quel pomeriggio sono state le tante persone che partecipi ed attente che hanno condiviso quasi due ore di riflessioni e spunti, il leggere chiaramente la loro voglia di costruire insieme un percorso comune, l’assaporare la loro gioia di riscoprirsi comunità che vuole (citando uno dei passaggi del Prof. Zamagni) “cooperare e non solo collaborare” per costruire un progetto che rinnovi il sistema di welfare, che promuova processi di nuova economia ripartendo dal concetto di comunità, di coesione sociale.

Infondo sia AvoLab che il Circolo Messinese di Vita sono due esempi tangibili di “buona cooperazione”.

AvoLab nasce da oltre 100 siciliani (imprenditori, studenti, professionisti, amministratori, casalinghe, giovani disoccupati) che in prima persona e senza delegare ad altri si assumono l’onere di creare e strutturare, anche educando le nuove generazioni, un modello economico e di sviluppo più equo e certamente più produttivo.

Per queste generazioni, per dar loro la possibilità di formarsi in terra di Sicilia con egual dignità e qualità nasce la Scuola di AvoLab in collaborazione con Sec! Tanti grandi docenti, tante esperienze concrete di buona economia frutto della cooperazione tra persone, tra imprese…per e con il territorio.

     Il Circolo Messinese di Vita è anch’esso un gruppo poliedrico di giovani (la media è certamente sotto i 40 anni) che vivono la loro professione in maniera più o meno diretta all’interno del terzo settore messinese. Giornalisti, cooperatori, presidenti di associazioni, fundraiser, accademici ma anche avvocati ed imprenditori …che si sono lasciati coinvolgere dal “facciamo” di Riccardo Bonacina e dal mio “dobbiamo fare”.

Questi giovani professionisti credono oggi – insieme a me – che Messina abbia bisogno di un punto di condivisione e di incontro, non solo virtuale ma anche fisico, di una “piattaforma di contenuti e strumenti riconosciuta come bene comune dai corpi sociali intermedi e a disposizione di tutti….insomma di un “Circolo di Vita”.

Mi piace pensare però che il dato più importante di quel giorno sia stato comprendere come questi progetti vadano ben oltre chi li ha in primo luogo immaginati e ne ha in una prima fase gettato le basi…sono progetti che appartengono alla comunità che crede in un “cambiare facendo”, una comunità che (riportando proprio un esempio tratto dall’intervento del professor Zamagni) costruisce il proprio destino e il destino della propria terra “come le api”…operose produttive e “comunitarie” senza attendere “come i ragni” una preda intrappolata nella tela che possa ancora una volta sfamarli.

 


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