Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Sostenibilità sociale e ambientale

Buon lavoro Donatella Bianchi, nuovo presidente WWF

di Fulco Pratesi

Le donne salveranno il Pianeta. E non è un soffietto (articolo elogiativo) in onore della nomina di Donatella Bianchi alla Presidenza del WWF Italia, carica tenuta in passato anche da altre donne come Susanna Agnelli e Grazia Francescato, e da me occupata fino al 2007.

A parte i meriti e la grande preparazione culturale espressi in tanti anni d’impegno ambientalista attraverso i media e la televisione, Donatella regala all’Associazione la sua passione naturalistica e l’amore per il mare. Un amore pervaso di episodi, esperienze, riconoscimenti e rapporti diretti con tante creature marine, rinsaldando l’opera del WWF in favore di questo ambiente: dalla prima crociera dell’Amerigo Vespucci del 1979 nella campagna “Il Mare deve Vivere”  che portò al divieto di pesca sportiva con reti e autorespiratore, alla protezione di delfini e tutti gli altri mammiferi marini, delle tartarughe, degli storioni e di tutti  gli uccelli del mare, compresi i gabbiani, oggi oggetto di ingiuste critiche e diffamazioni.

E non posso non ricordare la nostra “Campagna Coste e Rive” che ci portò a proteggere ed acquisire tanti lembi litoranei, l’operazione “Seawatching” per avviare, soprattutto nei giovani, la conoscenza delle creature sottomarine attraverso opuscoli subacquei da me disegnati, il dono di attrezzature dalle maggiori ditte del ramo e i corsi di subacquea  nel Parco Marino di Miramare, istituito del WWF nel lontano 1973, e nell’Oasi di Torre Guaceto in Puglia, creata anch’essa dal Panda, oggi Area marina Protetta.

Così Donatella, tanto intrinsecamente legata all’ambiente equoreo, troverà un terreno fertile per coltivare il suo trasporto in favore di squali e coralli, tonni e tartarughe, pescispada e foche monache, tutti personaggi che riconoscono all’associazione col simbolo del Panda il merito di aver lottato, fin dalla sua nascita, quasi cinquant’anni fa, per la loro sopravvivenza contro reti derivanti, trivellazioni d’idrocarburi, scarichi di petroliere, pesca abusiva e abusivismo costiero.

Buon lavoro, carissima Donatella, e che il vento ti sia sempre favorevole!


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA