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Malattia

Matrimonio in Ospedale, quando la malattia non ostacola l’amore

di Luca Cereda

La donna convive con la malattia dal 2018. «Lui mi è sempre stato accanto, poi l'amore ha preso il sopravvento»

Oggi alle ore 14 Antonia e Nuccio, 64 e 81 anni, si sono sposati nel reparto di Oncologia dell’Ospedale San Carlo. «Ci siamo conosciuti andando in bicicletta, uno sport che è sempre piaciuto ad entrambi. Pedalando insieme è nata una bellissima amicizia. L’amicizia piano piano si è trasformata in amore. Nuccio mi ha corteggiata per 4 anni. E mi ha aspettata per 4 anni. Io ho sempre difeso la mia libertà, ma poi l’amore ha avuto il sopravvento», racconta Antonia, che è ricoverata da giorni all’Ospedale San Carlo di Milano in Oncologia. Convive con la malattia con cui dal 2018 sta combattendo. Il tumore si era fermato, ma a dicembre 2021 si è risvegliato. Nuccio le è sempre accanto, presente, attento, generoso nell’affetto verso di lei.

Presenti alla cerimonia, oltre ai familiari degli sposi hanno festeggiato questo momento di emozione i medici, gli infermieri e tutto lo staff del reparto, la Direzione Medica dell’ASST Santi Paolo e Carlo e i volontari dell’Associazione Amo la Vita Onlus.

«Non abbiamo mai convissuto – ha continua Antonia – ognuno a casa propria. Per me mantenere la libertà è importante, e lui ha sempre rispettato il mio bisogno. Non abbiamo mai litigato, non c’è mai stato uno screzio tra noi». Quando parla di Nuccio lo sguardo di Antonia si illumina e traspare l’amore di una vita insieme.

«Poi è arrivato il momento in cui ho capito che ero pronta per il matrimonio. Ho chiesto io a Nuccio se voleva sposarmi. Lui si è commosso. E mi ha detto subito "Sì". Non dimenticherò mai quel momento. Ho sentito il suo SI’ venire dal profondo del cuore e dall’amore che ci lega. Ci siamo sposati oggi in ospedale. Avrei voluto che succedesse in un alto contesto, ma mi sento molto felice».

Tra i testimoni degli sposi c’era anche la Coordinatrice Infermieristica del reparto di Oncologia dell’Ospedale San Carlo, la dottossa Eleonora Saraceni: «E' stata per tutti noi dello staff una grande emozione, la preparazione della saletta comune, l’allestimento, la scelta della musica. Sono stati momenti molto intensi. Il rapporto che si crea tra gli operatori ed i pazienti, in un reparto come il nostro, va ben oltre l’assistenza sanitaria».

L’entusiasmo che si respirava oggi in Ospedale è stato coinvolgente e ha oltrepassato le mura dell’edificio, perché l'amore tra due persone va oltre la malattia: una dipendente del nosocomio milanese ha donato i confetti delle sue recenti nozze ad Antonia e Nuccio, e il Funzionario del Comune di Milano che, ricevuta la richiesta di celebrazione proprio questa mattina, dopo poche ore era già in Ospedale, ed il negozio Giusto Fiori che, nonostante fosse “Chiuso per ferie”, sentita la storia ha aperto e creato in un batter d’occhio un bouquet nunziale ed un centro tavolo.

Nelle prossime settimane Antonia entrerà in un’altra struttura sanitaria per proseguire il suo percorso di cura, vicino a lei ci sarà suo marito Nuccio, che l’accompagnerà con il suo amore.


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