Italian Social District
Storie
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StoriaItalian Social District 16 Dicembre Dic 2019 1512 16 dicembre 2019 -
Storiaemergenza Neet 12 Dicembre Dic 2019 1129 12 dicembre 2019 emergenza NeetSi studia da meccanico, ma si impara a sognare
A Napoli a settembre è nata la "Scuola del Fare", un progetto cofinanziato dal Fondo per il Contrasto della povertà educativa minorile. «Oggi tutto deve partire dall’emotività. La prima cosa da fare è stabilire relazioni a impatto emotivo forte: noi adulti dobbiamo coinvolgerci per coinvolgerli», dice il direttore. Su VITA di dicembre, le altre storie
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StoriaBuone pratiche 9 Dicembre Dic 2019 1259 09 dicembre 2019 Buone praticheDall'Oltrepò alle Valli bresciane, il programma AttivAree strumento di rinascita
A sei mesi dalla conclusione dei progetti "Valli Resilienti" e "Oltrepò (bio)diverso", Elena Jachia, direttrice dell'area Ambiente di Fondazione Cariplo racconta le attività realizzate con la partecipazione delle comunità locali e del Terzo settore. Dalla green way da Brescia alle Val Sabbia e Val Trompia, al sentiero delle farfalle del pavese tante le idee che hanno rimesso in moto produzioni e turismo
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StoriaWelfare 4 Dicembre Dic 2019 1608 04 dicembre 2019 WelfarePovertà educativa, qui ci vuole un villaggio
A Quarrata, in provincia di Pistoia, le scuole sono aperte tutti i giorni fino alle 18. Ragazzi e genitori fanno il servizio civile scolastico, studenti e professori hanno fondato cooperative scolastiche, gli educatori hanno portato dentro la scuola il loro know how. WelComE è una delle comunità educanti nate attorno a progetti di contrasto alla povertà educativa minorile finanziati dall'impresa sociale Con i Bambini: sul nuovo numero ne raccontiamo cinque
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StoriaOfferta Abbonamento 1 Dicembre Dic 2019 1248 01 dicembre 2019 Offerta AbbonamentoInvesti 25 euro sul futuro
Investi 25 euro sul futuro. Vita, informare per ricostruire!
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StoriaGiustizia 1 Dicembre Dic 2019 0900 01 dicembre 2019 GiustiziaDalla giustizia riparativa alla comunità ripartiva
I percorsi di giustizia riparativa sono un modo per dare impulso al riconoscimento di un’umanità di fondo che irrora vittime e rei. Dal 2012 e in modo informale è nato il Tavolo per la Giustizia Riparativa di Lecco che sta lavorando per arrivare allo step successivo: costruire una comunità di relazioni riparative
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StoriaAmbiente 29 Novembre Nov 2019 1224 29 novembre 2019 AmbienteIl cambiamento climatico visto da vicino
“Tree Around Me”, il progetto di Fondazione l’Albero della Vita che vuole raccontare l’emergenza climatica, è arrivato a metà del percorso. 12 Paesi e 5 continenti per toccare con mano le conseguenze del cambiamento climatico. Elisabetta e Mattia hanno già visitato la Costa d'Avorio, il Kenya, l'Indonesia e Taiwan. E adesso sono pronti a ripartire. Visiteranno Thailandia, India, Filippine, Brasile, Perù, Cile e Haiti
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StoriaMigranti 23 Novembre Nov 2019 1017 23 novembre 2019 MigrantiStefan, sopravvissuto a due naufragi
Stefan Yanga è un ragazzo camerunense che vive a Parigi sopravvissuto ai naufragi dell’11 ottobre e 3 novembre 2016 in cui morirono 11 e 129 persone e all’orrore dei campi di detenzione in Libia. Dal momento del suo sbarco in Italia si è messo in contatto con Mediterranean Hope per farsi portavoce del dolore di chi in Italia non è riuscito ad arrivare
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StoriaGiovani 30 Ottobre Ott 2019 1111 30 ottobre 2019 GiovaniIl cammino come percorso per ritrovarsi
Il progetto pilota della onlus Setting in Cammino, in collaborazione con il Ministero di Giustizia - USSM di Roma (Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni) e con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Roma Tre, è consistito in un cammino educativo lungo la Via Francigena del Lazio (da Bolsena a Roma) dal 4 al 10 ottobre, che ha visto coinvolti tre giovani autori di reato in messa alla prova
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StoriaMigranti 21 Ottobre Ott 2019 1049 21 ottobre 2019 MigrantiHarris, il ragazzo ripartito dalla cucina di Fiore
Il ristorante lecchese, una pizzeria “della legalità” che sorge nei locali confiscati al boss di ‘ndrangheta Franco Coco. Qui il giovane ghanese ha trovato un impiego. «Sono partito come lavapiatti e ora sforno pizze che cercano di unire i sapori delle stagioni del territorio con i saperi che questo locale ha fatto propri: la libertà e la legalità»