Non profit

20 anni di bioetica

L’Italia è stata il primo Paese a istituire il Comitato nazionale di biotetica, che ha all’attivo 88 pareri e 12 mozioni

di Redazione

 

Compie 20 anni il Comitato nazionale di bioetica, che stamani, con i suoi componenti, ha celebrato l’anniversario della sua nascita nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Siamo stati il primo Paese a istituirlo – afferma “orgoglioso”, come lui stesso si definisce, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta – in seguito, dal 1990 ad oggi, tutti gli altri Paesi si sono dotati di questo organo».

Nel frattempo il Cnb ha prodotto 88 pareri, di cui 5 in discussione, 12 mozioni, 3 risposte a quesiti specifici, 2 pareri del gruppo misto Cnb-Cnbb, ovvero “in squadra” con il Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita. Il Comitato è composto da 36 membri, «rispetta le pari opportunità – sottolinea Letta riferendosi all’equilibrio tra componente femminile e maschile – e la par condicio».

Il Cnb, guidato da Francesco Paolo Casavola, arriverà a scadenza di mandato il 17 dicembre prossimo. «Nel frattempo – auspica il presidente – avremo portato a termine un’altra dozzina di documenti». Il Comitato, dunque, dovrebbe giungere alla sua scadenza naturale, «poiché – spiega Lorenzo D’Avack, vicepresidente e ordinario di Filosofia del diritto all’università Roma Tre, fugando ogni dubbio – non rientra nella legge di riordino degli enti di Brunetta. C’è infatti un Dpcm alla firma del ministero del Tesoro che conferma la scadenza naturale del 17 dicembre ed esplicita che il Cnb non è tra gli enti e i Comitati toccati dal provvedimento del ministro della Pubblica amministrazione.

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