Cultura

2014, una scampagnata nel prevedibile futuro

Recensione del libro "2014. Il futuro che ci aspetta" di Roberto Ippolito.

di Redazione

L?arte di leggere il futuro è un?arte difficile. I motivi sono tanti. La prima variante è data dall?imprevedibilità della storia (che sia benedetta). La seconda dal fatto che il futuro lo si guarda comunque con gli occhi interessati dell?oggi. La terza è che la realtà supera sempre l?immaginazione. In questi ultimi anni i libri dedicati al futuro si sono caratterizzati per la loro vocazione apocalittica. Per cui un volume come questo curato da Roberto Ippolito (2014. Il futuro che ci aspetta, Laterza), costruito grazie al contributo di tante firme prestigiose, poteva suonare come una sveglia salutare. Ma l?ottimismo tiepido che si respira tra queste pagine è banale. Davanti a un futuro così scialbo, prolungamento senza fascino del presente, c?è quasi da auspicarsi l?arrivo dell?asteroide 2003Qq47 che il 21 marzo 2014 sfiorerà la Terra… Il vero libro sul futuro che manca è quello che ci comunichi voglia di futuro.