Il mondo ha sete perché noi abbiamo fame”: è questo lo slogan della Giornata mondiale dell’acqua 2012 (World Water Day), che si celebra come ogni anno il 22 marzo per attirare l’attenzione del mondo sull’importanza dell’acqua come fonte di vita per il mondo e sulla gestione sostenibile e corretta delle risorse idriche. Istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite, la Giornata ha un tema diverso ogni anno: se nel 2011 ci si era concentrati sull’acqua in città, nel 2012 invece si affronta il complesso problema dell’acqua legata alla sicurezza alimentare. Come nutrimento di base, l’acqua è fondamentale per migliorare la vita delle popolazioni più povere, ed è provato che le aree in cui l’accesso alle risorse idriche è migliore sono anche quelle in cui minore è il rischio malnutrizione, soprattutto se si tratta di zone rurali. Alluvioni, inondazioni o, al contrario, mancanza grave di precipitazioni sono poi tra le cause principali delle emergenze alimentari in tutto il mondo, perché provocano scarsità di raccolti o distruggono la semina. A questi problemi si aggiungono altri elementi su cui riflettere, come la crescente domanda d’acqua in un mondo che ormai conta 7 miliardi di abitanti (entro il 2050 si stima un +70% di fabbisogno idrico) e l’aumento del consumo globale di carne che impatta notevolmente sulle risorse idriche: se infatti per produrre un chilo di grano servono 1.500 litri d’acqua, ne occorrono ben 15mila per produrre un chilo di carne.
www.unwater.org/worldwaterday
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