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30 anni di legge sull’aborto: le richieste del Moige
Il 22 maggio 1978 la legge 194 era pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Il Moige: «vera libertà se lo Stato garantisse pari trattamento economico per entrambe le scelte»
di Redazione
?Da tempo diciamo, che oggi la donna non è realmente libera di scegliere se abortire o continuare la gravidanza? , ha affermato Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale del Moige-Movimento Italiano Genitori.?Occorre porre in primo piano il contrasto all’aborto per ragioni economiche. Lo Stato, che spende fra i cinque ed i diecimila euro per ogni interruzione di gravidanza, dovrebbe offrire almeno la stessa cifra a chi decide di portare a termine la gravidanza, garantendo così una parità di trattamento economico per ambedue le scelte. Questo porrebbe la donna in una condizione veramente libera, non condizionata in una scelta così importante da ragioni economiche. Ancora, occorre una vera politica della natalità che venga incontro alle famiglie dal punto di vista fiscale, ed occorre aprire i consultori all’associazionismo. Queste sono soluzioni reali, che auspichiamo si realizzino prontamente, e che vanno al di là di qualsiasi steccato di matrice religiosa, politica e partitica?
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