Non profit

5 per mille: «Stop al tetto»

Quaranta associazioni chiedono un incontro urgente con il ministro dell'Economia. Obiettivo: la stabilizzazione della legge e la cancellazione dell'ennesimo tetto previsto per il 2013

di Redazione

In vista della discussione del DL 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica” è stata inviata al Ministro Grilli, ai capigruppo al Senato e ai 96 senatori firmatari del disegno di legge per la stabilizzazione del 5 per mille, la lettera allegata, sottoscritta in poche ore da 40 organizzazioni non profit (cui molte altre si stanno aggiungendo) con la richiesta di un incontro urgente per una più efficace formulazione dell’articolo relativo al 5 per mille, che al momento si limita a prevedere la proroga al 2013, fermo restando il tetto a 400 milioni.

L’iniziativa è stata promossa dal WWF con il supporto di AISM e Lega del Filo d’Oro.
Nella documento si punta il dito contro l’art.23 comma 2 del provvedimento che proroga al 2013 il limite di spesa di 400 milioni per il riparto della quota del 5 per mille sul reddito delle persone fisiche, stabilito dalla legge di stabilità 2012. Una scelta che il non profit condanna con decisione. «Il governo», si legge nella lettera, «rischia di perdere l’occasione per stabilizzare uno strumento che riesce a garantire fondi destinati alle organizzazioni non profit, che danno un contributo fondamentale alla vita sociale del nostro paese. Oltretutto il limite di spesa introdotto, come lei sa, non è rispettoso delle scelte del contribuente, che sono alla base di questo strumento».

Ma – aggiungiamo noi – non era questo il Governo che solo qualche settimana fa si era impegnato a stabilizzare il 5 per mille entro fine anno?
 

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