Non profit

5 x mille: appello delle associazioni escluse a Napolitano

Sono 6.000 le associazioni che, richiesta l'adesione al 5 x mille, sono state escluse per banali vizi di forma. Oggi la conferenza stampa e l'appello al Presidente Napolitano

di Redazione

Provate ad immaginare che lo Stato non dia i contributi alla Chiesa Cattolica perchè manca la fotocopia della carta d’identità del Papa nella documentazione presentata.
Eppure è quello che sta accadendo a oltre 6.000 associazioni che hanno fatto domanda per aderire al 5 x mille, escluse non perché non aventi diritto, ma per banali vizi di forma, come, per l’appunto, la mancanza di un documento di identità del presidente dell’associazione.

Per questo oggi Paolo Landi, segretario generale di Adiconsum, insieme a Rocco Di Bisceglie, Daniela Brusco, Franco Romagnoli, del coordinamento della associazioni esluse dal 5 x mille, hanno indetto una conferenza stampa per spiegare il problema, tutto esclusivamente burocratico e non sostanziale.

«Queste associazioni – ha esordito Paolo Landi – spesso hanno riconoscimenti per la loro attività, ad esempio Adiconsum lavora con il ministero per la lotta all’usura da anni».
Una situazione Kafkiana insomma «anche perché – prosegue Franco Romagnoli – il mezzo con cui l’Agenzia delle Entrate ha chiesto di inviare la documentazione è stata la raccomandata, ed ora noi siamo nell’impossibilità di provare che all’interno della busta i documenti contestati erano stati inseriti. Il primo invio dei dati invece è stato fatto per via telematica, un metodo assolutamente più sicuro e certificante».

«Una situazione incredibile – continua Paolo Landi – provate voi ad immaginare che lo Stato, all’improvviso, neghi i contributi alla Chiesa cattolica perché non risulta pervenuto il documento d’identità del Papa. Peraltro ora si innesca un meccanismo pericolosissimo, perché questi contributi non destinati verrebbero distribuiti alle altre associazioni, con il risultato di distorcere completamente la volontà del cittadino contribuente, che al contrario ha fatto una scelta specifica».

Per questo il coordinamente delle associazioni escluse ha inviato un appello al Presidente Napolitano, mentre oggi si sono incontrate con il presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato Giorgio Benvenuto per far introdurre al più presto una norma che consenta di ridare a queste associazioni quanto loro destinatodai cittadini.

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