Non profit
7 ragazzi di Don Mazzi a Italia-Inghilterra
Selezionati dal progetto Clacio e fair Play di Fondazione Exodus. Tra loro l'official Matchball Carrier
di Redazione
Sette ragazzi di Don Mazzi, selezionati dal progetto Calcio e Fair Play di Fondazione Exodus con Kia, assisteranno di persona alla partita Italia – Inghilterra. E lo faranno da una posizione molto speciale e molto vicina ai protagonisti del match che deciderà chi proseguirà il cammino e chi invece tornerà a casa. Per questi ragazzi, appassionati di calcio, è un sogno che si realizza.
Partiranno domani da Milano Malpensa con un volo diretto a Kiev i sette giovanissimi di Don Antonio Mazzi che assisteranno alla partita della Nazionale, accompagnati da Giovanni Mazzi, responsabile del Progetto Sport Sociale di Don Mazzi, e da Gabriele Viale. Tra i sette giovanissimi ci sarà l’Official Matchball Carrier, cioè il ragazzo invidiatissimo che consegnerà la palla all’arbitro prima del fischio di inizio.
Per questi ragazzi (classe 1999-2002) è un sogno che si avvera, e ciò è stato possibile grazie al progetto KIA Motors Italia e Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi: calcio e far play per i ragazzi.
Sarà infatti il tredicenne Manuel Pasetti di Gazoldo degli Ippoliti (Mn) il Match ball carrier di Italia – Inghilterra.
A selezionare i sette ragazzi lo scorso maggio il mitico pallone d’oro Paolo Rossi, molto sensibile ai progetti di Don Mazzi. Lo stesso Paolo Rossi, durante le selezioni, ha raccontato di come la sua passione e l’impegno nel calcio siano partiti proprio dagli oratori trasmettendogli i valori che sono rimasti per tutta la vita in campo e fuori trasmettendogli una grande “voglia di vivere”.
Lo sport si riconferma per Don Mazzi il mezzo per incontrare i ragazzi e far loro vivere avventure positive che possono distogliere dalla solitudine e dalla noia e da istituzioni educative (la scuola e la famiglia) in vera crisi.
Ed è stato pensato proprio come un mezzo potente contro il disagio giovanile il Progetto Sport Sociale di Don Mazzi condiviso da tutti i partner che, come KIA Motors Italia, credono e investono concretamente nello sport (KIA aiuterà infatti Exodus nella realizzazione di interventi strutturali in due comunità per lo svolgimento delle attività sportive).
Gli altri ragazzi che parteciperanno alla trasferta di Kiev con Manuel Pasetti sono: Samuel Martari di Valeggio sul Mincio; Gugliemo Viale di Alonte (Vicenza); Edoardo Buccelli di Rodondesco; Alessandro Pasetti di Gazoldo degli Ippoliti; Federico Volponi di Manerba (Bs) e Vittorio Foroni di Valeggio sul Mincio.
Una nuova campagna imperniata sullo sport sociale come strumento di prevenzione è stata lanciata da Don Antonio Mazzi a favore dei suoi Centri Giovanili in tutta Italia : «I giovani hanno bisogno sempre più di spazi per liberare l’energia positiva che hanno dentro. Lo sport è educazione, è un importante strumento contro la solitudine, l’ozio, la sedentarietà e il disagio. Da sempre lo sport è, infatti, uno degli strumenti educativi fondanti di Exodus. Un aiuto concreto, come quello che oggi KIA si propone di realizzare, non può che aiutarci nel far crescere dei ragazzi davvero “migliori”. Tutti, chi più chi meno, abbiamo passato la nostra infanzia tirando calci ad un pallone in oratorio o in uno sgangherato campetto dietro casa. Ci siamo divertiti così, semplicemente per il gusto di giocare e stare insieme. Ma chi di noi, non ha sognato di poter avere una rete vera o una panchina da cui fare il tifo?».
Un sogno che si realizza per i 7 ragazzi scelti dal Progetto Sport Sociale di Don Mazzi
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.