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Influenza: malattie respiratorie raddoppiate in 25 anni in Italia

Uno studio durato oltre due decenni ha messo in luce una preoccupante impennata di rinite allergica, asma e malattie croniche ostruttive. Chi vive in città ha un rischio del 19% superiore di ammalarsi

di Gabriella Meroni

Malattie respiratorie raddoppiate in 25 anni in Italia. Lo certifica uno studio dell'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr realizzato dagli anni 80 ai 2000 su un campione significativo della popolazione generale italiana. Pochi studi epidemiologici su campioni di popolazione generale hanno stimato il cambiamento nella prevalenza di malattie e sintomi respiratori – tra i quali in particolare attacchi d’asma, la rinite allergica e le malattie croniche ostruttive – prendendo in considerazione un arco temporale di così lungo periodo; la ricerca, realizzata dall’Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare dell’IFC e pubblicata su Respiratory Medicine, ha dato la possibilità di quantificare i cambiamenti nei tassi di prevalenza di sintomi e diagnosi di asma, rinite allergica e Broncopneumopatia Cronico Ostruttiva (Bpco) dopo 25 anni dal primo studio.

Un ampio campione di persone residenti a Pisa e Cascina ha partecipato a tre indagini epidemiologiche condotte negli anni 80, 90 e 2000, compilando un questionario sullo stato di salute e fattori di rischio. Dai risultati delle analisi condotte su questi dati è emerso che dalla prima alla terza indagine la prevalenza è più che raddoppiata per: attacchi d’asma (dal 3.4% al 7.2%), rinite allergica (dal 16.2% al 37.4%), espettorato (8.7% al 19.5%) e Bpco (2.1% al 6.8%). Questi dati hanno confermato i risultati di altri studi epidemiologici condotti sia a livello internazionale che nazionale.

Lo studio ha inoltre evidenziato come le abitudini al fumo e l’esposizione lavorativa siano ancora fra i più importanti fattori di rischio per lo sviluppo di affezioni respiratorie. Il "fattore urbano" rimane un importante fattore di rischio sia per le allergopatie sia per le malattie croniche ostruttive; in particolare, i risultati hanno mostrato come i soggetti residenti in area urbana, rispetto a quelli che risiedono in area suburbana, abbiano un rischio significativamente maggiore del 19% di avere rinite allergica, del14% di avere tosse, del 30% di avere espettorato e del 54% di avere Bpco.


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