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Acri approva la riforma statutaria

Una nuova governance che dà maggiore rappresentatività ai territori e separa meglio le competenze del Consiglio, che ha indirizzo strategico e generale, da quelle del Comitato di Presidenza, che anche nel nome diventa Comitato Esecutivo

di Redazione

L’Assemblea straordinaria dell’Acri, svoltasi oggi a Roma, ha approvato all’unanimità le modifiche allo statuto dell’Associazione, e il relativo regolamento, che modificano la governance per rendere ancora più efficaci i processi decisionali, garantendo sia una maggiore partecipazione delle Associate alla formazione degli organi associativi che un rafforzato raccordo con le compagini territoriali.

Per perseguire questi obiettivi il gruppo di lavoro dell’Acri, denominato Comitato Governance e presieduto dal professor Paolo Andrei, presidente della Fondazione Cariparma, che ha elaborato la proposta di riforma dello statuto, ha indicato i seguenti indirizzi:

  • Separazione delle competenze tra Consiglio e Comitato di Presidenza (ridenominato Comitato Esecutivo), il primo con funzioni di indirizzo strategico e generale, il secondo con funzioni esecutive;
  • Armonizzazione della presenza delle Fondazioni in seno al Consiglio secondo parametri dimensionali e territoriali;
  • Coinvolgimento dei territori nel processo di nomina dei membri del Consiglio;
  • Introduzione di un processo elettivo in seno al Consiglio per la composizione del Comitato Esecutivo;
  • Valorizzazione delle funzioni di raccordo delle Consulte e Associazioni Territoriali, sia con un ruolo di diffusione presso le Associate delle determinazioni assunte in sede Acri, sia di raccolta e indirizzo delle istanze territoriali da sottoporre all’attenzione dell’Associazione. In questa prospettiva le Consulte/Associazioni Territoriali saranno di diritto socie dell’Associazione, attraverso la rappresentanza nell’ambito dello loro specifiche Aree Geografiche di riferimento.

Il Consiglio sarà composto da 30 membri (oltre al Presidente dell’Associazione):

  1. Cinque espressione delle prime cinque Fondazioni associate in termini di dimensione del patrimonio sulla base dell’ultimo bilancio approvato disponibile;
  2. Uno espressione del Comitato Piccole e Medie Fondazioni;
  3. Due espressione del Comitato Banche;
  4. Ventidue espressione di cinque Aree Geografiche, di cui nove rappresentati dai coordinatori/presidenti delle Consulte/Associazioni Territoriali.

L’articolazione delle Aree Geografiche è la seguente:

  • Area Geografica del Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria)
  • Area Geografica del Nord Est (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia)
  • Area Geografica dell’Emilia Romagna (Emilia Romagna)
  • Area Geografica del Centro (Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo)
  • Area Geografica del Sud e delle Isole (Lazio, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia).

Il Comitato Esecutivo sarà composto da 8 membri espressione di Fondazioni e 1 espressione del Comitato Banche, oltre al Presidente che è membro di diritto ed è eletto dall’Assemblea. I componenti del Comitato Esecutivo espressione delle Fondazioni sono eletti tra i componenti del Consiglio in carica che, tra loro, ne indica fino a tre quali Vice Presidenti in rappresentanza delle Fondazioni. Il componente del Comitato Esecutivo espressione delle Banche è nominato dal Comitato Banche tra i due componenti del Consiglio nominati dallo stesso e assume la carica di Vice Presidente in rappresentanza delle Banche.


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