Welfare

Cofferati va alla guerra. Solo la Cgil farà lo sciopero generale

Contro il governo Berlusconi e in difesa dell'articolo 18 il segretario Cgil proclama una manifestazione nazionale a Roma il 23 marzo e lo sciopero generale il 5 aprile. E' rottura con Cisl e Uil

di Ettore Colombo

Uno sciopero generale di otto ore per il 5 aprile prossimo (un venerdì) preceduto da un manifestazione nazionale a Roma sabato 23 marzo. Queste le iniziative di lotta decise, in difesa dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, dal Comitato direttivo della Cgil e fortemente volute dal suo leader e segretario, Sergio Cofferati. La settimana ventura la Cgil proporrà anche a Cisl e Uil di partecipare alla mobilitazione di massa, ma dato che entrambe queste due confederazioni hanno deciso di tenere aperto un canale di dialogo con il governo sull’articolo 18 come più in generale sulla Finanziaria, il gesto della Cgil segna – dal 1984, anno della manifestazione contro i tagli alla scala mobile (decreto di San Valentino del governo Craxi) voluta dalla Cgil di Luciano Lama – il primo atto di rottura sostanziale e non solo formale dell’unità sindacale che “reggeva” dagli anni “caldi” del biennio 1968/1969.

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