Non profit
Ultimi giorni per sostenere i progetti di “Distruzione 2021”
Fino al 20 settembre è possibile votare online sulla piattaforma bandodistruzione.it gli 11 progetti passati alla seconda fase del bando di Fondazione Crc che mette a disposizione 500mila euro per ripristinare alcuni angoli della provincia di Cuneo
di Redazione

Ultimi giorni per sostenere gli 11 progetti approdati alla seconda fase del Bando Distruzione 2021. Sono aperte fino a lunedì 20 settembre le votazioni online, sulla piattaforma www.bandodistruzione.it. Ogni votante potrà esprimere un massimo di 3 preferenze: fino a oggi i voti raccolti sulla piattaforma sono oltre 6000. I progetti candidati sono stati presentati dai Comuni di Alba, Busca, Cerretto Langhe, Dronero, La Morra, Mondovì, Morozzo, Polonghera, Priola, Roccabruna e Villafalletto.

Il Bando 2021 mette a disposizione 500mila euro per ripristinare la bellezza di alcuni angoli della nostra provincia, che versano in stato di abbandono o degrado, attraverso interventi di distruzione o mitigazione. La delibera finale dei progetti è prevista per il mese di ottobre.
Nelle 3 passate edizioni il Bando Distruzione ha sostenuto 29 progetti (4 demolizioni, 7 interventi di arte pubblica, 8 riqualificazioni) con oltre 1 milione di euro di contributi: tutti gli interventi sono visibili sul sito www.bandodistruzione.it
«Il coinvolgimento delle comunità è uno dei principali obiettivi del Bando Distruzione e rappresenta una leva strategica particolarmente importante in questa fase storica», commenta il vice presidente della Fondazione CRC, Ezio Raviola. «Confidiamo che in questi ultimi giorni tanti cittadini da tutta la provincia possano scoprire i progetti candidati al bando e sostenerli con il loro voto, anche se non insistono sulle loro comunità più prossime: l’ambiente e il territorio rappresentano beni comuni che richiedono un contributo di tutti».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.