Comitato editoriale
Arriva il secondo Congresso Nazionale Emergenza
Si terrà a Riva del Garda dal 20 al 22 settembre e coinvolgerà tutti gli attori del sistema intra e pre ospedaliero e i rappresentanti delle Istituzioni
di Redazione

Sarà la prima volta del sistema emergenza al completo: a Riva del Garda, dal 20 al 22 settembre si confronteranno infatti tutti gli attori del sistema, intra e pre ospedaliero. Il secondo Congresso Nazionale Emergenza riunirà per tre giorni medici, infermieri, soccorritori, le Società scientifiche dell’emergenza che li rappresentano, le Federazioni e i Sindacati e, significativa novità di quest’anno, il mondo del volontariato con ANPAS, Croce Rossa Italiana e Misericordie d’Italia.
Tutti insieme, dunque, a un anno e mezzo dall’inizio della pandemia che ha messo a dura prova ogni elemento del sistema e la sua tenuta complessiva, rendendo più evidenti i punti di forza ma anche le mancanze, le disomogeneità sul territorio e, in diversi casi, le arretratezze nel modello gestionale. Da qui, la necessità di fare il punto e confrontarsi al proprio interno e con le istituzioni sulla direzione che un rinnovamento del sistema deve prendere.
Alla tavola rotonda di lunedì 20 settembre, che aprirà il Congresso, si siederanno i rappresentanti delle Società scientifiche dell’emergenza, Federazioni e Sindacati, Associazioni, Volontariato, per confrontarsi con le Istituzioni: insieme al Ministro della Salute Roberto Speranza (in attesa di conferma della presenza), il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Raffaele Donini, la Presidente della 12° Commissione permanente Igiene e Sanità al Senato Anna Maria Parente e i Senatori Gaspare Marinello, Maria Cristina Cantù e Paola Boldrini.
Sul tavolo ci saranno i vari disegni di legge di riforma del 118, ma non solo: «il nostro obiettivo», chiarisce il presidente del Congresso Andrea Andreucci, infermiere del 118, «è proporre una riforma del sistema che sia davvero frutto di una visione comune. Troppe volte si è cercato di costruire un modello di risposta all’emergenza sanitaria ascoltando solo alcune voci e dimenticandone altre. Il Congresso vuole rappresentare, anche in questo, un punto di non ritorno: qui per tre giorni si confronteranno alla pari medici, infermieri, autisti soccorritori, volontari e tutte le società scientifiche che rappresentano veramente il sistema di emergenza, nessuno escluso».
E quello con le Istituzioni vuole essere più di un dialogo: «vorremmo uscire da Riva del Garda con un orientamento chiaro, una direzione che porti finalmente nel futuro il sistema emergenza, evitando pericolosi passi indietro o di lato». Il Congresso, che vedrà alternarsi circa 300 relatori in 23 sessioni e 14 workshop, oltre alla tavola rotonda e alle simulazioni in alta fedeltà che si susseguiranno nel corso dell’evento, ha già registrato il tutto esaurito: più di 2000 i congressisti che si avvicenderanno nelle tre giornate.
La tavola rotonda di lunedì 20 sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Rescue Press. Sulla pagina Facebook e Instagram del Congresso, la diretta delle sessioni principali successive.
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