Welfare

Onu: Amnesty, lotta al terrorismo non ai diritti umani

La sicurezza non deve essere garantita a scapito dei diritti umani: alla vigilia della 57° sessione della Commissione dell'Onu sui diritti umani, la denuncia di Amnesty

di Redazione

La sicurezza non deve essere garantita a scapito dei diritti umani: a pochi giorni dall’avvio della 57/a sessione della Commissione dell’Onu sui diritti umani, Amnesty International ha denunciato oggi a Ginevra le misure ‘antiterroristiche’ adottate da alcuni paesi dopo gli attentati dell’11 settembre. La lotta al terrorismo non deve condurre a dei diritti umani di serie B, hanno affermato i rappresentanti dell’organizzazione non governativa (Ong) in un incontro con la stampa. Né – hanno aggiunto – a minimizzare le violazioni dei diritti umani commesse dalla Russia in Cecenia a causa del sostegno di Mosca alla campagna internazionale contro il terrorismo. Lo stesso discorso vale per gli abusi sistematici in Arabia saudita, ha aggiunto Amnesty. In un documento, l’organizzazione chiede ai 53 paesi membri della Commissione – che si riunira’ in sessione annuale a Ginevra da lunedi’ prossimo al 26 aprile – di sanzionare la grave situazione dei diritti umani in Medio oriente, nello Zimbabwe, in Colombia, Arabia Saudita, Cecenia e Indonesia, ”dove si prepara un nuovo Timor a Aceh”. La commissione dell’Onu sui diritti umani è il massimo organo delle Nazioni Unite per la promozione e la difesa dei diritti e delle libertà fondamentali.

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