Mondo

Algeria: Parlamento riconosce lingua berbera

Ma i gruppi berberi protestano: «Prima della lingua, risolvete il problema dei diritti umani»

di Gabriella Meroni

Risolvendo con una modifica costituzionale una questione sollevata sin dai tempi dell’indipendenza, l’Algeria ha oggi riconosciuto la lingua delle popolazioni berbere, il “tamazinght”. Il parlamento ha votato a stragrande maggioranza nelle due camere l’emendamento costituzionale proposto dal presidente Abdelaziz Bouteflika che riconosce alla lingua berbera lo stesso statuto dell’arabo.

Hanno invece espresso la loro opposizione allontanandosi dall’aula al momento della votazione i due partiti maggioramente rappresentativi della regione orientale, la Cabilia a maggioranza berbera – il Fronte delle Forze Socialiste e il Raggruppamento per la Cultura e la Democrazia – sostenendo che la concessione sulla lingua e’ solo “una manovra politica del governo” e che occorre invece anche mettere fine alla repressione violenta nella regione.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.