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Morr, 18 anni: dall’accoglienza al palco del TedxYouth

Si terrà a Roma il 23 febbraio la nuova edizione del TedXYouth, dedicato quest'anno all'“L’alfabeto del futuro”

di Redazione

Ha scelto per presentarsi una frase di Victor Hugo: «L’arte di riuscire è di sapersi circondare dei migliore». Morr ha 18 anni, è nato in Gambia ed è arrivato in Italia nel 2017 dopo un lungo viaggio attraverso l’Africa. Vive in Sicilia in un centro di seconda accoglienza e studia in una scuola alberghiera. Gli piace il cinema, raccontare per immagini e ha fatto parte del progetto Re-future da cui è stato tratto il film TumaranKè che andrà a breve su Sky. Sabato 23 febbraio salirà sul palco del TedXyouth, a Roma (all’Auditorium della Conciliazione), insieme ad altri dodici studenti delle scuole superiori di tutta Italia, tredici speaker quindi che presenteranno “L’alfabeto del futuro”. Morr dice di sé: «ho capito dalla mia esperienza che il passato non si può cancellare e che il futuro non si può né controllare né prevedere, l’unica nostra possibilità per renderlo migliore è quella di aiutarci nel presente».

Sara invece viene da Trento e semplicemente vorrebbe «che ogni giorno fosse composto da 48 ore e che la dislessia non esistesse e che ci fosse un limite di sei ore di lezioni nella mia scuola, dove invece si fa anche il pomeriggio», Antonio è di Bari e fa clowntheraphy, Vittoria da Torino «anche se» è ancora giovane (18 anni) vorrebbe «cominciare a “fare la differenza”, per quanto piccola, riguardo alla “stigmatizzazione” delle malattie mentali, troppo spesso sottovalutate». Non siete curiosi?

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