Mondo
Sri Lanka, Acli: “Necessaria un’azione congiunta di tutta la comunità internazionale”
Oggi nuova esplosione. Le vittime sono già 290. L'associazione: "Gli attacchi terroristici alla comunita' cristiana rappresentano un gesto vile e senza senso"
di Redazione

Sarebbero i miliziani del National Thowheeth Jama’ath, un gruppuscolo islamico poco conosciuto, i responsabili dell'attacco alla comunità cristiana in Sri Lanka che ha provocato 290 vittime, fra cui una quarantina di stranieri. Oggi un'altra bomba è esplosa vicino alla chiesa di Sant'Antonio, a Colombo. Anche il giornalista di Repubblica, Raimondo Bultrini, è rimasto ferito, per fortuna in modo molto lieve. "Esprimiamo profondo dolore per le vittime degli attentati avvenuti ieri in Sri Lanka e manifestiamo la nostra solidarieta' alle famiglie delle vittime e dei feriti". Cosi' le Acli in una nota. "Gli attacchi terroristici alla comunita' cristiana rappresentano un gesto vile e senza senso- prosegue la nota- Oggi e' piu' che mai necessaria un'azione congiunta di tutta la comunita' internazionale per combattere ogni tipo di terrorismo e garantire la liberta' di culto in ogni paese del mondo"
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