Volontariato
Prostituzione: mugugni in Consiglio dei ministri
La Prestigiacomo fa la relazione, ma i leghisti protestano: "La competenza è al Welfare"
di Redazione
Qualche ”mugugno” di Umberto Bossi, leader della Lega e ministro per le Riforme istituzionali, ha accompagnato ieri in Consiglio dei ministri la relazione sul fenomeno della prostituzione, svolta da Stefania Prestigiacomo (Forza Italia), ministro delle Pari opportunita’. Ai colleghi del governo il ministro – secondo quanto si e’ appreso – ha presentato una relazione ”descrittiva” sul tema della prostituzione in Italia, in cui ha puntato l’indice sulla necessita’ di ”liberare le donne ridotte in schiavitu”’ e che esercitano la professione loro malgrado. Sull’argomento e’ intervenuto Bossi, che ha contestato la competenza del ministero delle Pari opportunita’ in materia di prostituzione, sostenendo che sull’argomento e’ competente il Welfare, cioe’ il suo compagno di partito Roberto Maroni. Alle Pari opportunita’ rivendicano, pero’, con fermezza il diritto ”ex lege” e ”indiscutibile” di occuparsi di questi temi in virtu’, tra l’altro, della legge Turco-Napolitano, che attribuisce proprio al dicastero guidato da Prestigiacomo il compito di recuperare le vittime della tratta degli esseri umani. E’ chiaro – si fa presente – che il problema della prostituzione passa attraverso quello della liberazione delle ”donne schiave e vittime del racket”. Tenendo conto del carattere ”descrittivo” della relazione, il governo avrebbe deciso quindi di lasciare al Parlamento la valutazione su come procedere su un tema cosi’ delicato.
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