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Politica & Istituzioni

Baretta (MEF): «Ecco la bozza ufficiale di discussione per il riordino dei punti gioco»

Il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta scrive a Vita, accogliendo l'invito a pubblicare la bozza di accordo con enti locali e regioni sul riordino del sistema di vendita dell'azzardo legale. Finalmente la pubblica opinione conosce il testo che era stato respinto dalla Regioni

di Redazione

Dopo il rinvio dell'accordo – inizialmente dato per certo – fra Governo e enti locali, in vista di un decreto legislativo per la riorganizzazione della rete di vendita dell'azzardo legale in Italia, Vita aveva lanciato un appello: che il Governo giochi a carte scoperte pubblicando la bozza dell'accordo. Quella su cui una nuova discussione era inizialmente prevista per giovedì una nuova riunione della Conferenza Unificata Stato Regioni. Il sottosegretario all'Economia, con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, che già si era esposto in un dibattito radiofonico con il nostro Marco Dotti, ci scrive indicandoci che la bozza è da oggi disponibile sul suo sito (avevamo chiesto, infatti, di non darla a un giornale e nemmeno a noi, ma di creare una terzietà fra informazione e istituzione, così è stato).

Il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta scrive a Vita sul riordino del sistema dei punti gioco e sulla bozza di accordo con le regioni: «il Governo è intenzionato a non fare un provvedimento, su questo delicato argomento, senza il coinvolgimento degli enti locali». La proposta del Governo aveva riscosso la contrarietà di alcuni autorevoli esponenti della Conferenza Stato Regioni (Vita)

Clicca qui per leggere la "Proposta del Governo alla Conferenza unificata del 2 febbraio 2017".

Un passo in avanti decisamente omportante, forse addirittura una svolta sul terreno della chiarezza, in un ambito che di chiarezza e trasparenza ne ha sempre viste ben poche. Ora cittadini e amministratori sanno di che cosa si discute e, eventualmente, su che cosa il Governo e gli Enti Locali tenteranno di trovare un accordo e, in ogni caso, saranno sottoposti a un civile e democratico controllo sociale. Ne risponderanno anche i sindaci ai loro elettori. Ovviamente, si tratta della bozza di partenza. Ma il sottosegretario Baretta si è impegnato a aggiornare il documento dandone notizia, qualora cambiasse.

In copertina: il gioverno Gentiloni il giorno della fiducia (Andreas Solaro/Afp/Getty Images)


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