Economia

Il valore condiviso, percorso verso la sostenibilità

Il Gruppo Chiesi ha raccontato in un evento a Milano il suo percorso di sviluppo sostenibile nel divenire il più grande gruppo farmaceutico multinazionale certificato B Corp. Aver ottenuto questa certificazione, ha commentato Maria Paola Chiesi «ci è servito a capire a che punto siamo e quali sono le azioni da implementare affinché il nostro business risponda ai bisogni della società»

di Redazione

L’evento “Un nuovo modo di fare impresa: il valore condiviso e la sostenibilità” che si è tenuto oggi a Milano, è stata l’occasione per Chiesi, multinazionale italiana focalizzata sulla ricerca (Gruppo Chiesi) per raccontare come il suo diventare il più grande gruppo farmaceutico multinazionale certificato B Corp rappresenti un percorso di sviluppo sostenibile.
Il Gruppo, nel giugno 2019, ha ottenuto la certificazione B Corp, riconoscimento di alti standard sociali e ambientali rilasciato da B Lab, ente non-profit indipendente e internazionale. Ciò è stato possibile anche grazie all’integrazione, nella propria strategia di business, di alcuni selezionati SDGs (Sustainable Development Goals, Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) promossi dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La certificazione implica che le attività e l’impatto ambientale e sociale di Chiesi, siano misurati con continuità, tanto quanto i risultati economici. Chiesi si è impegnata infatti a rispettare elevati livelli di sostenibilità sociale e ambientale. Ha quindi reso pubblico il punteggio di 87.5 ottenuto attraverso il B Impact Assessment, lo strumento di analisi della performance aziendale più diffuso al mondo e adottato da oltre 100mila aziende in 71 Paesi.
Il Gruppo Chiesi, già a dicembre 2018, è diventato Società Benefit, per scolpire questi concetti anche nel proprio statuto: un’evoluzione dell’idea stessa di azienda. Mentre le società tradizionali, infatti, esistono con l’unico scopo di distribuire dividendi agli azionisti, le società benefit sono espressione di un paradigma più evoluto: integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera.

«Prenderci cura delle persone è parte del nostro Dna. Il B Impact Assessment è uno strumento ufficiale tramite il quale volevamo misurare il nostro operato. Avere ottenuto la Certificazione B Corp ci è servito a capire a che punto siamo e quali sono le azioni da implementare affinché il nostro business risponda ai bisogni della società», ha commentato Maria Paola Chiesi, Shared Value & Sustainability Head del Gruppo Chiesi. «Il nostro è un percorso duraturo nel tempo: ci impegniamo a creare valore per i pazienti, per le nostre persone e per la comunità in cui operiamo, rispettando l’ambiente che ci circonda. Per questo ci siamo dati degli obiettivi sfidanti legati al valore condiviso e alla sostenibilità sociale e ambientale integrandoli nel piano strategico del Gruppo».

Cecilia Plicco, Shared Value & Sustainability Manager del Gruppo Chiesi, ha aggiunto: «Ad esempio, ci impegniamo ad ampliare l’accesso alle terapie grazie alla ricerca scientifica sulle malattie rare e, attraverso la Chiesi Foundation Onlus, lavoriamo per garantire l’accesso alle cure per malattie respiratorie e neonatali, soprattutto in Africa e America Latina. Inoltre, il nostro impegno per l’ambiente mira alla riduzione delle emissioni di CO2, con l’obiettivo di diventare Carbon Neutral entro il 2035. Proprio in quest’ottica, il Gruppo ha delineato un piano di investimenti quinquennale da 350 milioni di euro per portare sul mercato una formulazione innovativa che ridurrà del 90% la carbon footprint degli inalatori spray (pMDI) per asma e Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva».
«L’Italia sta emergendo come il Paese al mondo in cui più rapidamente e profondamente i modelli di B Corp e Società Benefit si stanno diffondendo. Questo è dovuto principalmente alla leadership di aziende come Chiesi che, tra le prime al mondo per rilevanza, ha colto il cambio di paradigma in direzione Benefit come una naturale evoluzione del proprio modello di business», ha concluso Paolo di Cesare, Co-founder NATIVA, country partner di B Lab per l'Italia. «All'inizio di una decade che cambierà per sempre il significato di fare impresa, l'esempio di Chiesi è fondamentale per tracciare la strada da seguire verso nuovi modelli rigenerativi».

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