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Da Intesa 350mila euro per la costruzione dell’ospedale da campo degli alpini a Bergamo
Il Gruppo ha donato il contributo alla Fondazione ANA e potrà essere incrementato di ulteriori 100mila euro grazie all’attivazione di una raccolta fondi dedicata aperta fino al 6 aprile. «In un momento di tale gravità vogliamo dimostrare il nostro sostegno a Bergamo», spiega il consigliere delegato e CEO, Carlo Messina
di Redazione

Intesa Sanpaolo contribuisce alla realizzazione dell’ospedale da campo dell’Associazione Nazionale Alpini alla Fiera di Bergamo con un contributo di 350mila euro, che permette di acquistare ventilatori, sistemi radiologici, apparecchi per laboratorio analisi, monitor, aspiratori, produttori di ossigeno e altri materiali necessari all’attività sanitaria.

«Desideriamo esprimere la nostra vicinanza alle comunità bergamasche con questo impegno concreto, che porterà strumenti e materiali indispensabili a far funzionare presto questa struttura messa in campo con grande tempestività e disponibilità dalla Fondazione ANA Onlus», ha spiegato Carlo Messina, consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo,«In un momento di tale gravità, Intesa Sanpaolo vuole dimostrare il proprio sostegno a Bergamo e dare un contributo che consenta di affrontare e risolvere insieme l’emergenza».
Il contributo per la realizzazione dell’ospedale da campo a Bergamo potrà essere incrementato di ulteriori 100mila euro anche grazie all’attivazione, fino al 6 aprile, di una raccolta fondi dedicata a questo specifico progetto e già operativa sul sito forfunding.it, la piattaforma di crowdfunding del Gruppo Intesa Sanpaolo aperta a tutti.
Questo intervento di Intesa Sanpaolo a favore della comunità di Bergamo si aggiunge ai 100 milioni di euro già destinati alla Protezione Civile, che raggiungeranno presto le zone più colpite in tutta Italia, come la Lombardia.
«I nostri Alpini come in altre occasioni passate, sono sempre pronti ad andare in prima linea per aiutare chi ha bisogno», aggiunge Sebastiano Favero, presidente nazionale di ANA e ANA ONLUS, «In questo momento particolarmente critico il nostro ospedale da campo e le squadre di PC, rivestono un ruolo importante nel nostro intervento per la gente bergamasca portando, oltre che impegno e professionalità dei propri uomini e delle proprie donne, la dedizione assoluta per una causa comune. Forti della nostra storia anche questa volta ce la faremo a sconfiggere il nemico».
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