Welfare

Navratilova: gli Usa reprimono la libertà di parola

In America ora contano solo i soldi. La denuncia della campionessa a "Die Zeit"

di Carlotta Jesi

Negli Stati Uniti non c’è libertà di parola. A sostenerlo è la campionessa di tennis Martina Navratilova fuggita a 18 anni in America dalla natia Cecoslovacchia proprio per vivere in un Paese che rispettasse le libertà fondamentali degli individui.

La Navratilova, informa l’agenzia di stampa Reuters, ha affidato le sue lamentele al giornale tedesco Die Zeit facendo esplicito riferimento alla sua fuga dalla Cecosolovacchia: «La cosa più assurda è che ho scambiato un Paese che viola la libertà di espressione per un altro. I Repubblicani manipolano l’opinione pubblica e nascondo tutti i temi controversi sotto il tavolo»

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.