Salute

Aids: Zachie Achmat accusa i Paesi ricchi

Troppo malato per andare fino a Barcellona, il leader della Tac ha inviato un video ai delegati del summit sull'Aids

di Carlotta Jesi

«Il fatto che siamo poveri, neri, e che viviamo in ambienti e continenti lontani dal vostro non vuol dire che le nostre vite devono essere valutate meno delle vostre. Qui non stiamo parlando di fredde statische, ma delle nostre vite». È il messaggio che Zachie Achmat, il sieropositvo sudafricano che non prende i farmaci antiretrovirali finché tutti nel suo Paese potranno curarsi, ha trasmesso oggi ai delegati del 14 esimo Summit mondiale sull’Aids in corso a Barcellona.

Zachie, leader della campagna Treatment Action Campaign, è stato costretto a inviare un video perché troppo malato per affrontare il lungo viaggio dal Sudafrica alla Spagna.

Ma le sue denunce sono arrivate forti e chiare a Barcellona: come molti altri attivisti, il leader della Treatment Action Campaign ha rivendicato il diritto dei poveri a curarsi producendo farmaci generici a prezzi accessibili.

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