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Gli arbitri del Csi fischiano uniti a favore della mamme in difficoltà

Tutti i giudici di gara di pallavolo, basket e calcio dell’associazione hanno devoluto il corrispettivo di una diaria al progetto “Donne guerriere” di “Sorridiamo Onlus” di Torino che sostiene economicamente le madri di figli con disabilità affette da tumore

di Lorenzo Maria Alvaro

Nel week end appena trascorso (12 e 13 maggio) gli arbitri del Centro Sportivo Italiano hanno devoluto il corrispettivo di una diaria arbitrale a favore di un progetto di solidarietà e quindi arbitreranno motivati non solo dalla passione ma anche dalla solidarietà verso i meno fortunati. L'aspetto più importante però è che per la prima volta la scelta ha accomunato tutti e tre i gruppi arbitrali dell'associazione.

Sia i direttori gara della pallavolo che quelli della pallacanestro insieme a quelli del calcio, hanno infatti deciso di sostenere il medesimo progetto sociale.

Si chiama “Donne guerriere”, dell’associazione “Sorridiamo Onlus” di Torino, che mira a sostenere economicamente mamme che, oltre ad avere un figlio con disabilità che le costringe a lottare ogni giorno contro le avversità che situazioni di questo tipo comportano, si trovano a dover lottare loro stesse con un tumore.

«Personalmente», spiega Laura Spoto, responsabile del Gruppo arbitri Pallavolo, «sono contenta che calcio e pallacanestro abbiano accolto la nostra proposta di sostenere questo progetto e che il weekend della solidarietà ci vedrà impegnati tutti a favore di una sola causa.

Certamente quanto raccoglieremo tutti insieme servirà a queste donne per rendere un po' meno doloroso il loro percorso di vita. Se potremo alleviare le preoccupazioni o le sofferenze di queste donne e delle loro famiglie, avremo raggiunto il nostro scopo: aiutare il prossimo».

Una scelta che «realizzato in maniera unitaria da tutto il mondo arbitrale del CSI, esprima appieno quel messaggio di condivisione d’intenti del nostro Comitato», ha sottolineato Vincenzo Sica, responsabile del Gruppo arbitri Pallacanestro, «inoltre, grazie anche all’unione delle forze, il gesto raggiungerà un risultato numerico maggiore a favore di queste donne che, più che mai nel weekend della Festa della Mamma, riceveranno una piccola attenzione per la battaglia che combattono ogni giorno».

Assolutamente in sintonia anche il responsabile della Sezione arbitri calcio, Niccolò Bencini: «Il weekend di solidarietà è un’iniziativa che i gruppi arbitrali portano avanti da moltissimi anni. La novità è che per la prima volta tutte e tre le Sezioni hanno deciso di non sostenere interventi autonomi, ma di condividere un unico, importante, progetto. Tralasciando il dato meramente economico, si tratta di un piccolo gesto, che vuole essere una testimonianza dell’adesione anche dei gruppi arbitrali ai valori che fondano la nostra Associazione».


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