Cultura
Fiaschi: «L’innovazione tecnologica è una frontiera per il Terzo settore»
Da Parma la sintesi dell'intervento della portavoce del Forum. I temi in agenda? "La costruzione di un benchmark etico per il Terzo settore, l’utilizzo degli strumenti finanziari e l’internazionalizzazione"
di Redazione

da Parma –
“L’innovazione tecnologica è una delle sfide che ha di fronte a sé il Terzo settore”. A sostenerlo di fronte alla platea del XXIV Congresso dell’Acri che si è aperto questa mattina a Parma con la relazione del presidente Giuseppe Guzzetti e i saluti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata la portavoce del Forum del Terzo settore, Claudia Fiaschi. Il tema a cui VITA dedica la copertina del numero del magazine di giugno va declinato nell’ottica di Fiaschi secondo una doppio binario: “Da una parte la gestione delle nuove povertà che questa rivoluzione genererà, ma dall’altra anche l’accessibilità e l’ingresso delle tecnologie nel contesto delle nuove economie sociali”.
“Identità e cambiamento” ha esordito Fiaschi, “è il titolo di questo congresso nazionale delle Fondazioni di origine bancaria e delle casse di risparmio che ben si attaglia anche alle realtà del Terzo settore e che pone una domanda”. “Qual è la nostra identità?”, si chiede Fiaschi. Questa la sua risposta: “Non certo quella di tappare i buchi o di far risparmiare lo Stato, ma quella di cogliere, costruire e testare nuove sperimentazioni sociali, così come è stato in passato, dal 1.200 con i trasporti delle Misericordie al tempo delle grandi epidemie fino ai giorni d’oggi con l’housing e gli ambulatori sociali”. In questo senso naturalmente è cruciale “l’alleanza con il sistema delle fondazioni bancarie nell’ottica di costruire partnership di comunità solide ed efficaci”.
Su questo versante Fiaschi saluta con soddisfazione la fine dell’era “delle erogazioni a pioggia” superati da una prospettiva di “interventi di sistema e di lungo periodo in grado di ridisegnare l’infrastruttura sociale nelle comunità e di indicare le priorità e i modelli di intervento di forte impatto e scalabili”.
Infine l’agenda del prossimi mesi. “La costruzione di un bechmark etico per il Terzo settore, l’utilizzo degli strumenti finanziari e l’internazionalizzazione sono i tre punti focali del nostro impegno dei prossimi mesi”, ha concluso Fiaschi.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it