L’11 settembre il New York Times ha pubblicato una lettera di Putin (http://www.nytimes.com/2013/09/12/opinion/putin-plea-for-caution-from-russia-on-syria.html), in cui il presidente russo spiega la posizione del suo Paese rispetto all’intervento militare in Siria.
We must stop using the language of force and return to the path of civilized diplomatic and political settlement.
La parte più interessante è la conclusione: sottolineare ed esasperare ad ogni piè sospinto le differenze, piuttosto che riconoscerci nelle somiglianze, non può che produrre tensione costante. Noi e Loro, entità inconciliabili. E’ vero: siamo diversi, ma meglio pensarci come eguali nelle cose essenziali. ‘Na fazza, ‘na razza.
My working and personal relationship with President Obama is marked by growing trust. I appreciate this. I carefully studied his address to the nation on Tuesday. And I would rather disagree with a case he made on American exceptionalism, stating that theUnited States’ policy is “what makesAmericadifferent. It’s what makes us exceptional.” It is extremely dangerous to encourage people to see themselves as exceptional, whatever the motivation. There are big countries and small countries, rich and poor, those with long democratic traditions and those still finding their way to democracy. Their policies differ, too. We are all different, but when we ask for the Lord’s blessings, we must not forget that God created us equal.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.