Tre religiosi assunzionisti sono stati rapiti nel settore nordorientale della Repubblica Democratica del Congo. Al momento, l’identità dei sequestratori è ancora un mistero. Si sa per certo che erano una decina, ben armati e parlavano Swahili, il che significa che non erano del posto e con ogni probabilità stranieri. Un’azione comunque il cui movente potrebbe essere interpretato come un’azione di ritorsione nei confronti della Chiesa Cattolica che, nella Repubblica Democratica del Congo, è una delle espressioni più eloquenti della società civile, schierata in difesa della stremata popolazione locale. Ma potrebbe anche trattarsi di un sequestro a scopo di estorsione. Sta di fatto che padre Jean-Pierre Ndulani, padre Anselme Wasikundi e padre Edmond Bamutute, questi i nomi dei religiosi assunzionisti, sono stati prelevati intorno alle 21 di sabato scorso da sconosciuti dalla parrocchia di Notre Dame des Pauvres di Mbau, a 22 chilometri a nord della città di Beni. A darne notizia è stato ieri il Segretario della Commissione per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale congolese (Cenco).
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